Colpisce il padre con un cacciavite
Finito in carcere un 25enne del luogo. “Gazzella” dell’Arma, attivata da una richiesta telefonica giunta al “112”
sabato 28 agosto 2010
Nel corso dell'ennesimo diverbio ha colpito il padre con un cacciavite ed è finito in carcere. E' accaduto nella tarda serata di giovedì a Gravina in Puglia, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 25enne del luogo per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Una "gazzella" dell'Arma, attivata da una richiesta telefonica giunta sul "112" per una lite in atto, si è precipitata presso il luogo segnalato. Sul posto i militari fatta irruzione nell'appartamento hanno bloccato il giovane mentre cercava di nascondere il cacciavite utilizzato poco prima per colpire il padre al fianco sinistro. Il genitore 57enne, soccorso dai sanitari del locale ospedale è stato giudicato guaribile in 4 giorni s.c. mentre il giovane, non nuovo a tali genere di condotte, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.
Una "gazzella" dell'Arma, attivata da una richiesta telefonica giunta sul "112" per una lite in atto, si è precipitata presso il luogo segnalato. Sul posto i militari fatta irruzione nell'appartamento hanno bloccato il giovane mentre cercava di nascondere il cacciavite utilizzato poco prima per colpire il padre al fianco sinistro. Il genitore 57enne, soccorso dai sanitari del locale ospedale è stato giudicato guaribile in 4 giorni s.c. mentre il giovane, non nuovo a tali genere di condotte, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.