Collocamento, protesta dei sindacati contro la chiusura

Cgil e Cisl: “Scelta che penalizza disoccupati e invalidi”. Ma c'è chi denuncia le inefficienze dell'ufficio

lunedì 16 luglio 2012 16.00
A cura di Francesco Mastromatteo
Tutti contro Schittulli. La rabbia dei dipendenti dell'ufficio di collocamento, riuniti per protestare contro la chiusura, o meglio l'accorpamento con quello di Altamura deciso dalla Provincia, è tutta contro il presidente di origini gravinesi, accusato dell'ennesimo tradimento verso la città. Presenti al sit-in sia il vicesindaco Gino Lorusso sia il consigliere comunale Vincenzo Varrese, nella doppia veste di sindacalisti ed esponenti politici. Non ci sono divisioni di parte, però, sulla vicenda dell'ufficio del lavoro: maggioranza ed opposizione sono unite nel denunciare i disagi derivanti dal trasferimento ad Altamura.

"Più di mille persone a Gravina – dichiara Lorusso – necessitano di continui servizi inerenti alle pratiche di disoccupazione. L'amministrazione sostiene questa protesta e la porterà in tutte le sedi competenti". "I cittadini affetti da invalidità – rincara la dose Varrese – hanno diritto a poter usufruire di un ufficio vicino, ed è impensabile costringerli a recarsi ogni volta ad Altamura. Lamentiamo inoltre l'assenza delle forze politiche che dovrebbero farsi carico di questo problema".

Tra i presenti, però, anche più di un comune cittadino che lamenta le inefficienze dell'ufficio di collocamento, non ritenendone completamente negativa l'eliminazione nell'ottica dell'eliminazione degli enti inutili, mentre altri, salomonicamente, propongono un compromesso: aprire uno sportello comunale apposito per il disbrigo delle pratiche più indispensabili.
Sit in collocamento © Francesco Mastromatteo
Sit in collocamento © Francesco Mastromatteo
Sit in collocamento © Francesco Mastromatteo