Come eravamo: viaggio nella memoria di Gravina

Ha aperto i battenti la mostra-laboratorio sulla civiltà contadina. Nel passato le radici del futuro.

lunedì 31 dicembre 2012 16.35
Sarà fruibile gratuitamente fino al 31 gennaio la mostra laboratorio sulla civiltà contadina e sugli antichi mestieri realizzata presso il convento di san Domenico, in piazza Cavour, organizzata dall'assessorato alla cultura in collaborazione con il "Centro studi e documentazione sulla civiltà contadina".

All'inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi, dopo i saluti istituzionali del sindaco Alesio Valente e dell'assessora Laura Marchetti e gli interventi degli studiosi, è stato messo in scena uno spaccato della vita contadina con canti, pancotto e vino. L'installazione è stata denominata come mostra laboratorio, perchè duplice è il significato che le si vuole attribuire. La mostra rappresenta la vita casalinga, il mondo artigiano e agricolo attraverso pezzi d'epoca di ogni genere: filatoi, bracieri, aratri simmetrici e asimmetrici, utensili, vasi da notte, carretti, attrezzi per viticoltura e oviticoltura, strumenti per allevamento. Il laboratorio, invece, rappresenta come la tecnologia si possa adattare al territorio per trarne i prodotti di miglior qualità. "La mostra laboratorio è stata fortemente voluta per due ragioni", sostiene il presidente del centro studi, Peppino Schinco: "Innanzitutto per testimoniare alle nuove generazioni le loro radici ed in secondo luogo per poter essere loro da sprone: devono reinventarsi, magari prendendo spunto da questa provocazione".

Il progetto rimanda al passato: la prima esposizione fu in via san Vito Vecchio per un breve periodo ed oggi, grazie alla concessione dei locali comunali, il suo allestimento è stato reso ancora possibile, anche se per poco più di un mese. A tal riguardo Peppino Schinco ha proposto una convenzione all'amministrazione comunale, affinchè la comunità gravinese possa giovarsi della mostra laboratorio in futuro. La convenzione consisterebbe nella concessione di tutto il materiale esposto fino a quando esisterà un museo di questo calibro. Nel caso in cui venisse meno, tutto dovrebbe ritornare nella disponibilità dei suoi eredi. La convenzione proposta non è stata, però, al momento ancora sottoscritta.

(A cura di Grazia Cozzoli)
museociviltàcontadina
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