Comitato idonei, modifiche alla legge non sufficienti
La norma regionale non appare risolutiva per gli scorrimenti delle graduatorie
mercoledì 8 novembre 2023
Come comitato idonei abbiamo preso atto delle modifiche apportate alla L.R. 24/2023 recante "Disposizioni in materia di assunzioni di personale" a seguito delle sollecitazioni di alcuni comuni sull'interpretazione della norma.
Pur ringraziando l'intero Consiglio Regionale, ci preme sottolineare come le modifiche apportate non appaiono del tutto soddisfacenti e risolutive per favorire gli scorrimenti della platea degli idonei. L'emendamento che eliminerebbe la cosiddetta "clausola di ritorno", prevista dalla DGR n. 1939/2022 sui criteri e le modalità per l'utilizzo delle graduatorie concorsuali di categoria D da parte di altre Pubbliche Amministrazioni, così come formulato, sarebbe circoscritto alle sole assunzioni presso i comuni.
Il nostro auspicio rimane sempre lo stesso ovvero quello di vedere quanti più enti e agenzie regionali attingere da queste graduatorie in uno spirito di leale collaborazione istituzionale e nell'ottica di valorizzare quanto dimostrato da centinaia di candidati attraverso l'idoneità al concorso. Infine ci preme ricordare che il Comitato ha elaborato una serie di punti che sono stati sintetizzati in una mozione presentata nei giorni scorsi, con la quale si chiede alla giunta, tra l'altro, di mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire una proroga alla validità delle graduatorie.
Pur ringraziando l'intero Consiglio Regionale, ci preme sottolineare come le modifiche apportate non appaiono del tutto soddisfacenti e risolutive per favorire gli scorrimenti della platea degli idonei. L'emendamento che eliminerebbe la cosiddetta "clausola di ritorno", prevista dalla DGR n. 1939/2022 sui criteri e le modalità per l'utilizzo delle graduatorie concorsuali di categoria D da parte di altre Pubbliche Amministrazioni, così come formulato, sarebbe circoscritto alle sole assunzioni presso i comuni.
Il nostro auspicio rimane sempre lo stesso ovvero quello di vedere quanti più enti e agenzie regionali attingere da queste graduatorie in uno spirito di leale collaborazione istituzionale e nell'ottica di valorizzare quanto dimostrato da centinaia di candidati attraverso l'idoneità al concorso. Infine ci preme ricordare che il Comitato ha elaborato una serie di punti che sono stati sintetizzati in una mozione presentata nei giorni scorsi, con la quale si chiede alla giunta, tra l'altro, di mettere in campo tutte le azioni necessarie per garantire una proroga alla validità delle graduatorie.