Comitato Idonei sul piede di guerra contro delibere Regione
Ostacolano scorrimento delle graduatorie. Invito a Stea ed ai consiglieri a una riflessione sul tema
sabato 15 aprile 2023
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il piano triennale dei fabbisogni del personale della Regione Puglia. Prendiamo atto dei numeri risicati previsti nella programmazione che, per quanto concerne la capacità assunzionale della Regione, prevederebbe poco più di un centinaio di assunzioni sino al 2025. Si tratta di numeri esigui a fronte di graduatorie che contano circa 2000 idonei. Altre possibilità per gli idonei potrebbero arrivare dai contratti a tempo determinato per i quali la Regione avrebbe a disposizione circa 12 milioni di euro, da integrare ulteriormente attraverso risorse eterofinanziate. A tal proposito alcuni Dipartimenti hanno già espresso le loro richieste di personale a tempo determinato.
Di fronte a questo scenario a tinte fosche, cogliamo l'occasione per lanciare uno spunto di riflessione all'Assessore al Personale, Gianni Stea, e ai Consiglieri Regionali sul funzionamento del meccanismo di utilizzo delle graduatorie regionali da parte di altre amministrazioni, così come previsto dalle delibere recentemente approvate dalla Giunta regionale.
La clausola che permette alla Regione Puglia di richiamare l'idoneo eventualmente assunto da altre amministrazioni, sembra rappresentare un vero e proprio ostacolo allo scorrimento delle graduatorie. Ad oggi solo il Comune di Noicattaro ha attinto da queste graduatorie per motivi di urgenza amministrativa, come sottolineato dal Sindaco Raimondo Innamorato durante un'audizione svoltasi in commissione consiliare.
Nel frattempo, il resto delle amministrazioni sta procedendo ad assumere da altre graduatorie che non prevedono questo vincolo. Se ci mettiamo pure che enti strumentali della Regione Puglia, come ASSET e non solo, decidono di imbastire procedure pubbliche per assumere a tempo determinato, allora lo sconforto da parte della platea di idonei è tanto.
Ci aspettiamo azioni concrete da parte della politica regionale e non semplici pannicelli caldi o proclami di facciata. L'augurio è che queste graduatorie vengano valorizzate al massimo, prolungandone la validità e adottando tutte le misure necessarie affinché possano essere pienamente utilizzate anche dalle Agenzie regionali che potrebbero attingere le professionalità di cui hanno bisogno da una platea di persone le cui competenze e conoscenze sono già state positivamente valutate. In questo modo si determinerebbero anche rilevanti risparmi di spesa e di tempo, evitando di ricorrere a nuove procedure concorsuali.
Nelle sfide future che la Regione Puglia si appresta ad affrontare (si pensi alla gestione dei fondi strutturali 2021-2027 e alla scommessa del PNRR), le centinaia di professionisti idonei delle graduatorie sono pronti a dare il loro contributo e a mettere a disposizione di tutti il loro entusiasmo.
Di fronte a questo scenario a tinte fosche, cogliamo l'occasione per lanciare uno spunto di riflessione all'Assessore al Personale, Gianni Stea, e ai Consiglieri Regionali sul funzionamento del meccanismo di utilizzo delle graduatorie regionali da parte di altre amministrazioni, così come previsto dalle delibere recentemente approvate dalla Giunta regionale.
La clausola che permette alla Regione Puglia di richiamare l'idoneo eventualmente assunto da altre amministrazioni, sembra rappresentare un vero e proprio ostacolo allo scorrimento delle graduatorie. Ad oggi solo il Comune di Noicattaro ha attinto da queste graduatorie per motivi di urgenza amministrativa, come sottolineato dal Sindaco Raimondo Innamorato durante un'audizione svoltasi in commissione consiliare.
Nel frattempo, il resto delle amministrazioni sta procedendo ad assumere da altre graduatorie che non prevedono questo vincolo. Se ci mettiamo pure che enti strumentali della Regione Puglia, come ASSET e non solo, decidono di imbastire procedure pubbliche per assumere a tempo determinato, allora lo sconforto da parte della platea di idonei è tanto.
Ci aspettiamo azioni concrete da parte della politica regionale e non semplici pannicelli caldi o proclami di facciata. L'augurio è che queste graduatorie vengano valorizzate al massimo, prolungandone la validità e adottando tutte le misure necessarie affinché possano essere pienamente utilizzate anche dalle Agenzie regionali che potrebbero attingere le professionalità di cui hanno bisogno da una platea di persone le cui competenze e conoscenze sono già state positivamente valutate. In questo modo si determinerebbero anche rilevanti risparmi di spesa e di tempo, evitando di ricorrere a nuove procedure concorsuali.
Nelle sfide future che la Regione Puglia si appresta ad affrontare (si pensi alla gestione dei fondi strutturali 2021-2027 e alla scommessa del PNRR), le centinaia di professionisti idonei delle graduatorie sono pronti a dare il loro contributo e a mettere a disposizione di tutti il loro entusiasmo.