Commissioni consiliari, anche la Corte dei Conti archivia
Niente rimborso per le casse comunali
mercoledì 22 aprile 2015
Tutto archiviato. Dopo l'assoluzione e la conseguente archiviazione disposta dal Tribunale di Bari per il processo penale che ha coinvolto 19 persone tra attuali ed ex consiglieri comunali, anche la Corte dei conti ha scritto la parola fine sulla vicenda disponendo l'archiviazione del provvedimento.
La comunicazioni sono state inviate dal Tribunale ai diretti interessati già nei primi giorni di aprile ma la notizia è emersa solo pochi giorni fa.
L'inchiesta è quella relativa ai gettoni di presenza indebitamente percepiti dai consiglieri comunali in carica tra il 2009 e il 2012, e che poi è valsa l'accusa di abuso d'ufficio e falso, per i 19 imputati i quali, in qualità di presidenti e segretari di commissioni, secondo l'accusa avrebbero redatto verbali falsi attestando la celebrazione di alcune commissioni mai realmente avvenute.
Uno scandalo che secondo la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini avrebbe causato alle casse comunali un buco di circa 200.000 euro e su cui anche la Corte dei conti nel 2012 si era espressa chiedendo la messa in mora delle somme ingiustamente percepite in quello stesso periodo.
Nell'elenco stilato dai giudici comparivano non solo i 19 imputati ma anche tutti coloro che nei fascicoli dell'inchiesta venivano definiti i "beneficiari del sistema" pur non essendo formalmente imputati.
All'inizio del mese dopo l'archiviazione dei Tribunale di Bari anche i giudici contabili non hanno ravvisato elementi a sostegno dell'accusa di "dolo e colpa grave".
La comunicazioni sono state inviate dal Tribunale ai diretti interessati già nei primi giorni di aprile ma la notizia è emersa solo pochi giorni fa.
L'inchiesta è quella relativa ai gettoni di presenza indebitamente percepiti dai consiglieri comunali in carica tra il 2009 e il 2012, e che poi è valsa l'accusa di abuso d'ufficio e falso, per i 19 imputati i quali, in qualità di presidenti e segretari di commissioni, secondo l'accusa avrebbero redatto verbali falsi attestando la celebrazione di alcune commissioni mai realmente avvenute.
Uno scandalo che secondo la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini avrebbe causato alle casse comunali un buco di circa 200.000 euro e su cui anche la Corte dei conti nel 2012 si era espressa chiedendo la messa in mora delle somme ingiustamente percepite in quello stesso periodo.
Nell'elenco stilato dai giudici comparivano non solo i 19 imputati ma anche tutti coloro che nei fascicoli dell'inchiesta venivano definiti i "beneficiari del sistema" pur non essendo formalmente imputati.
All'inizio del mese dopo l'archiviazione dei Tribunale di Bari anche i giudici contabili non hanno ravvisato elementi a sostegno dell'accusa di "dolo e colpa grave".