Concorso “Eustachio Montemurro: i linguaggi delle santità”
Nella sala consiliare Cerimonia di consegna dei premi
venerdì 9 giugno 2023
10.07
Un premio per ricordare Don Eustachio Montemurro in occasione del centenario dalla sua morte. Cosi l''A.L.S.C. Associazione Laicale Sacro Costato, in collaborazione con l'Istituto Religioso "Suore Missionarie del Sacro Costato e di Maria Addolorata", ha voluto ricordare la figura servo di Dio, fondatore dell'ordine ed illustre cittadino gravinese.
Un concorso riservato agli istituti scolastici della primaria e secondaria di primo grado di Gravina per far conoscere il pensiero e le opere di Don Eustachio, nelle scuole e nella città che gli ha dato i natali.
La cerimonia di chiusura del concorso per elaborati come fumetti, poesie, disegni e file multimediali si è svolta presso la sala consiliare del comune, con la partecipazione delle dirigenti scolastiche e dei rappresentanti gli istituti cittadini, che hanno accolto con grande entusiasmo ed impegno la prova, per un concorso sfociato nella manifestazione finale con la cerimonia di consegna dei premi.
Una giornata di festa a Palazzo di Città. A fare gli onori di casa l'assessore all'istruzione Felicetta Cilifrese e il sindaco Lagreca, che non ha voluto far mancare i propri saluti. Oltre alle rappresentanze degli istituti scolastici c'erano anche il presidente nazionale dell'ALSC (Associazione Laicale Sacro Costato) Emanuele Battista; Anna Buonamassa, presidente della commissione di valutazione e Annamaria Colavito, presidente della sezione di Gravina dell'ALSC (Associazione Laicale Sacro Costato), ideatrice dell'evento, alla cui cerimonia finale hanno preso parte anche la Madre Provinciale delle suore missionarie del Sacro Costato, suor Emanuela Muso; la Madre Superiora della casa madre delle suore missionarie del Sacro Costato di Gravina, suor Iginia Cicala; Angela Caputo, membro della Commissione di Valutazione e Suor Maria Cristina Floris, Delegata della Madre Generale delle suore missionarie del Sacro Costato. Proprio Suor Maria Cristina si è voluta congratulare per l'iniziativa rivelatasi "partecipata e di grande valenza culturale ed educativa". Ricordando, infatti, i valori che hanno guidato la vita e le opere realizzate da Don Eustachio: amore per il prossimo, per i più deboli, generosità e sensibilità dimostrato attraverso atti concreti e azioni che lo hanno portato nella sua vita anche a svolgere attività politica, sociale, assistenziale, caritativa, ricoprendo il ruolo di Consigliere comunale, Dirigente scolastico e Presidente di servizi assistenziali e di beneficenza (ospizio, orfanotrofio asilo infantile, ospedale).
"Oggi l'opera da lui iniziata qui a Gravina, più di 100 anni fa, continua in tutto il mondo attraverso gli Istituti religiosi che lui ha fondato e le Associazioni laicali che portano nella società il suo messaggio". Un messaggio ancora attuale "capace di guidare il cammino delle nuove generazioni, che si accostano a lui, sui sentieri dei valori che contano; è capace di suggerire scelte politiche civili, sociali, ecclesiali, efficaci per chi vuol contribuire a sviluppare una cultura umana e umanizzante che ponga al centro la persona umana e il bene comune di cittadini" - ha detto in conclusione suor Floris, sottolineando come tutto questo sia emerso attraverso gli elaborati presentati dagli alunni nel concorso.
Un concorso riservato agli istituti scolastici della primaria e secondaria di primo grado di Gravina per far conoscere il pensiero e le opere di Don Eustachio, nelle scuole e nella città che gli ha dato i natali.
La cerimonia di chiusura del concorso per elaborati come fumetti, poesie, disegni e file multimediali si è svolta presso la sala consiliare del comune, con la partecipazione delle dirigenti scolastiche e dei rappresentanti gli istituti cittadini, che hanno accolto con grande entusiasmo ed impegno la prova, per un concorso sfociato nella manifestazione finale con la cerimonia di consegna dei premi.
Una giornata di festa a Palazzo di Città. A fare gli onori di casa l'assessore all'istruzione Felicetta Cilifrese e il sindaco Lagreca, che non ha voluto far mancare i propri saluti. Oltre alle rappresentanze degli istituti scolastici c'erano anche il presidente nazionale dell'ALSC (Associazione Laicale Sacro Costato) Emanuele Battista; Anna Buonamassa, presidente della commissione di valutazione e Annamaria Colavito, presidente della sezione di Gravina dell'ALSC (Associazione Laicale Sacro Costato), ideatrice dell'evento, alla cui cerimonia finale hanno preso parte anche la Madre Provinciale delle suore missionarie del Sacro Costato, suor Emanuela Muso; la Madre Superiora della casa madre delle suore missionarie del Sacro Costato di Gravina, suor Iginia Cicala; Angela Caputo, membro della Commissione di Valutazione e Suor Maria Cristina Floris, Delegata della Madre Generale delle suore missionarie del Sacro Costato. Proprio Suor Maria Cristina si è voluta congratulare per l'iniziativa rivelatasi "partecipata e di grande valenza culturale ed educativa". Ricordando, infatti, i valori che hanno guidato la vita e le opere realizzate da Don Eustachio: amore per il prossimo, per i più deboli, generosità e sensibilità dimostrato attraverso atti concreti e azioni che lo hanno portato nella sua vita anche a svolgere attività politica, sociale, assistenziale, caritativa, ricoprendo il ruolo di Consigliere comunale, Dirigente scolastico e Presidente di servizi assistenziali e di beneficenza (ospizio, orfanotrofio asilo infantile, ospedale).
"Oggi l'opera da lui iniziata qui a Gravina, più di 100 anni fa, continua in tutto il mondo attraverso gli Istituti religiosi che lui ha fondato e le Associazioni laicali che portano nella società il suo messaggio". Un messaggio ancora attuale "capace di guidare il cammino delle nuove generazioni, che si accostano a lui, sui sentieri dei valori che contano; è capace di suggerire scelte politiche civili, sociali, ecclesiali, efficaci per chi vuol contribuire a sviluppare una cultura umana e umanizzante che ponga al centro la persona umana e il bene comune di cittadini" - ha detto in conclusione suor Floris, sottolineando come tutto questo sia emerso attraverso gli elaborati presentati dagli alunni nel concorso.