Confartigianato, indagine sui ricavi delle imprese pugliesi

Ricavi in calo, situazione drammatica per la Puglia

sabato 27 giugno 2015
Tramite gli studi di settore, il centro studi di Confartigianato Imprese Puglia ha realizzato la terza indagine sugli incassi delle partite iva riferite all'anno d'imposta 2013.
Gli studi di settore non sono altro che uno strumento del Fisco volto a rilevare i parametri per la determinazione del reddito di lavoratori autonomi e imprese con l'obiettivo concreto sia di combattere l'evasione del fisco, sia di avere un quadro completo della situazione attuale.
Il campione preso in considerazione è di 212. 935 cittadini pugliesi.

In seguito all'indagine è stato possibile rilevare un dato medio per cui la percentuale dei ricavi/compensi scende del 5.5% .
L'andamento peggiore è attribuibile alla provincia di Taranto (-7.2%), a seguire le province di Lecce (-6%), Brindisi (6%), Bari (5%), Foggia (4,4%) e la Bat (4%).
Più nel dettaglio i ricavi medi delle società di capitali della regione Puglia calano di 30mila euro, quelli delle società di persone di circa 11mila euro e infine quelli riguardanti le persone fisiche calano di 6mila euro.
"È evidente che il sistema produttivo pugliese ha subito la crisi in maniera drammatica: le imprese sono state costrette a fare i conti con ricavi sempre più ridotti e con una pressione fiscale che contribuisce a ridurre in maniera determinante i margini di sopravvivenza delle stesse imprese. Solo il ritorno a livelli fisiologici di consumo potrà consentire di riavviare a pieno regime la macchina dell'economia regionale e nazionale ".

Così il Presidente di Confartigianato Imprese Puglia commenta l'andamento della situazione economico finanziaria delle imprese e dei lavoratori pugliesi.