Confcommercio denuncia ritardi nell’approvazione del piano commerciale
Lagreca: “Per un lavoro ben fatto non possiamo pretendere tempi brevissimi”
martedì 15 ottobre 2013
09.24
Un appello rivolto all'amministrazione comunale per l'approvazione, nel più breve tempo possibile, di un piano commerciale per la città.
A lanciarlo il presidente della confcommercio Gravina, Michele Capone, in una nota inviata al sindaco e all'assessore al commercio Nicola Lagreca.
Innumerevoli ritardi si stanno accumulando nel settore, secondo confcommercio, e molte opportunità continuano a perdersi: urge l'approvazione di un piano commerciale. Se non viene approvato "continueremo a fare inutili progettazioni spendendo soldi pubblici per consulenze che non ci consentiranno di piazzare i nostri progetti in testa alle graduatorie perchè privi di punti di premialità per non aver adottato un piano commerciale o non aver coinvolto la parte privata", si legge nella nota.
L'assessore Nicola Lagreca, contattato telefonicamente, spiega a che punto sono i lavori: "I commercialisti gravinesi, a titolo gratuito, hanno compiuto un lavoro, non semplice, di adeguamento alle attuali norme vigenti di un vecchio piano commerciale, consegnato nel 2006 e mai approvato dall'allora amministrazione Vendola, che ci è sembrato ancora vicino alle nostre esigenze attuali".
Silenzioso l'assessore sui punti previsti da tale bozza, ma continua: "Con gli uffici stiamo valutando come coinvolgere tutta la città: vorrei che venga condiviso e che recepisca le istanze di quanta più gente possibile, dal singolo cittadino alle organizzazioni di categoria del commercio, dai partiti politici alle associazioni che possono gravitare intorno al mondo del commercio". E sui tempi di attuazione aggiunge: "Se vogliamo far partecipare i cittadini a questi piani, che rappresentano davvero il futuro della città, non possiamo pretendere tempi brevissimi". Nemmeno troppo lunghi stando a ciò che auspica Lagreca: "Vorrei per l'inizio del prossimo anno portare finalmente in consiglio comunale un piano commerciale. Si tratta quindi di pochi mesi, e non di tempi biblici".
"La città non ha un piano commerciale da molti anni", conclude, "oggi sembra sia diventata un emergenza nonostante si sappia che stiamo lavorando. Ci sono degli atti che lo attestano e ne arriveranno presto altri".
A lanciarlo il presidente della confcommercio Gravina, Michele Capone, in una nota inviata al sindaco e all'assessore al commercio Nicola Lagreca.
Innumerevoli ritardi si stanno accumulando nel settore, secondo confcommercio, e molte opportunità continuano a perdersi: urge l'approvazione di un piano commerciale. Se non viene approvato "continueremo a fare inutili progettazioni spendendo soldi pubblici per consulenze che non ci consentiranno di piazzare i nostri progetti in testa alle graduatorie perchè privi di punti di premialità per non aver adottato un piano commerciale o non aver coinvolto la parte privata", si legge nella nota.
L'assessore Nicola Lagreca, contattato telefonicamente, spiega a che punto sono i lavori: "I commercialisti gravinesi, a titolo gratuito, hanno compiuto un lavoro, non semplice, di adeguamento alle attuali norme vigenti di un vecchio piano commerciale, consegnato nel 2006 e mai approvato dall'allora amministrazione Vendola, che ci è sembrato ancora vicino alle nostre esigenze attuali".
Silenzioso l'assessore sui punti previsti da tale bozza, ma continua: "Con gli uffici stiamo valutando come coinvolgere tutta la città: vorrei che venga condiviso e che recepisca le istanze di quanta più gente possibile, dal singolo cittadino alle organizzazioni di categoria del commercio, dai partiti politici alle associazioni che possono gravitare intorno al mondo del commercio". E sui tempi di attuazione aggiunge: "Se vogliamo far partecipare i cittadini a questi piani, che rappresentano davvero il futuro della città, non possiamo pretendere tempi brevissimi". Nemmeno troppo lunghi stando a ciò che auspica Lagreca: "Vorrei per l'inizio del prossimo anno portare finalmente in consiglio comunale un piano commerciale. Si tratta quindi di pochi mesi, e non di tempi biblici".
"La città non ha un piano commerciale da molti anni", conclude, "oggi sembra sia diventata un emergenza nonostante si sappia che stiamo lavorando. Ci sono degli atti che lo attestano e ne arriveranno presto altri".