Confcommercio: il Comune perde € 100.000
Sarebbero stati destinati per la riqualificazione urbana. Capone: "Noi non coinvolti in questo progetto"
lunedì 15 novembre 2010
Si acuisce la distanza tra la locale Confcommercio e l'assessorato comunale allo Sviluppo Economico. A tenere banco questa volta sono le graduatorie relative al bando per la riqualificazione urbana pubblicate nei giorni scorsi dalla Regione Puglia. Si tratta di un progetto che la Confcommercio ha criticato perché "non coinvolta" nella redazione dello stesso, e che ha detta della stessa organizzazione economica "l'ho ha penalizzato non prendendo molti punti di premialità previsti nel caso in cui i fondi fossero stati gestiti dal C.O.Agri Murgia e non dal Comune di Gravina".
"Come ci aspettavamo, l'assessorato allo sviluppo economico, ancora assegnato all'Assessore Aldo Dibattista, contro la nostra volontà ha presentato un progetto che non prevedeva il coinvolgimento del Consorzio Operatori Agro alimentare della Murgia della Confcommercio – dice Michele Capone del C.O.Agri Murgia –. È stato presentato un progetto che non ha rispettato quanto previsto dalle linee programmatiche dell'Amministrazione Divella che alla voce 'Mercatizziamoci' prevedeva la riqualificazione urbana e l'adeguamento igienico sanitario dei mercatini di ortofrutta rionali, che potevano essere individuati in quelli di Via Cadorna, di Via Punzi e di piazza S. Agostino. Si potevano – secondo Capone – realizzare eleganti e tipiche tettoie in legno per gli operatori e installare servizi igienici utili agli imprenditori commerciali che vi operano e ai cittadini consumatori".
Capone ha voluto esprimere delusione per il mancato coinvolgimento degli imprenditori in progetti simili. "Non si capisce perché – dice lo stesso Presidente del C.O.Agri Murgia – dobbiamo continuare a registrare azioni che danneggiano il sistema imprenditoriale locale. Non si capisce perché pur registrando evidenti errori amministrativi in diversi ambiti continuate a non ascoltarci. Non basta che chi sbaglia si assume la responsabilità di quello che ha fatto, ma ci auguriamo che si prenda coscienza che il tempo trascorso senza fare sviluppo diventa sempre più difficile recuperarlo e il gap che ci divide con altre comunità molto più piccole delle nostre diventa sempre più grande. Hanno preso € 100.000,00 comuni molto più piccoli di Gravina. In futuro, per scarsità di risorse a tutti i livelli, non si potranno più registrare opportunità di questo tipo e quindi anche se altri tenteranno di amministrare meglio sarà difficile che coglieranno le opportunità che ora ci vengono offerte su un piatto d'argento".
"Come ci aspettavamo, l'assessorato allo sviluppo economico, ancora assegnato all'Assessore Aldo Dibattista, contro la nostra volontà ha presentato un progetto che non prevedeva il coinvolgimento del Consorzio Operatori Agro alimentare della Murgia della Confcommercio – dice Michele Capone del C.O.Agri Murgia –. È stato presentato un progetto che non ha rispettato quanto previsto dalle linee programmatiche dell'Amministrazione Divella che alla voce 'Mercatizziamoci' prevedeva la riqualificazione urbana e l'adeguamento igienico sanitario dei mercatini di ortofrutta rionali, che potevano essere individuati in quelli di Via Cadorna, di Via Punzi e di piazza S. Agostino. Si potevano – secondo Capone – realizzare eleganti e tipiche tettoie in legno per gli operatori e installare servizi igienici utili agli imprenditori commerciali che vi operano e ai cittadini consumatori".
Capone ha voluto esprimere delusione per il mancato coinvolgimento degli imprenditori in progetti simili. "Non si capisce perché – dice lo stesso Presidente del C.O.Agri Murgia – dobbiamo continuare a registrare azioni che danneggiano il sistema imprenditoriale locale. Non si capisce perché pur registrando evidenti errori amministrativi in diversi ambiti continuate a non ascoltarci. Non basta che chi sbaglia si assume la responsabilità di quello che ha fatto, ma ci auguriamo che si prenda coscienza che il tempo trascorso senza fare sviluppo diventa sempre più difficile recuperarlo e il gap che ci divide con altre comunità molto più piccole delle nostre diventa sempre più grande. Hanno preso € 100.000,00 comuni molto più piccoli di Gravina. In futuro, per scarsità di risorse a tutti i livelli, non si potranno più registrare opportunità di questo tipo e quindi anche se altri tenteranno di amministrare meglio sarà difficile che coglieranno le opportunità che ora ci vengono offerte su un piatto d'argento".