Confermata la manifestazione di Forza Nuova
Cantacessi: "Abbiamo il permesso della Proloco". E sul patrocinio del Comune: "Ci fu promesso verbalmente".
venerdì 5 ottobre 2012
17.47
Confermata la manifestazione di Forza Nuova.
Dopo le polemiche che hanno scosso anche il viaggio di ritorno da San Giuliano Milanese del sindaco Alesio Valente e dell'assessore Laura Marchetti, resta confermato l'appuntamento gravinese per la presentazione del libro di Cosimo Massaro, "La moneta di Satana", in programma per sabato sera nei locali della nuova Proloco di Gravina.
L'annuncio arriva anzitutto dallo stesso autore del romanzo-inchiesta sull'influenza delle banche nella politica nazionale e internazionale. "Tutto confermato. Ci vediamo a Gravina sabato pomeriggio", dice al telefono Massaro, aggiungendo: "Nessun cambiamento di programma: ci ritroveremo nella sede della Proloco". Quella stessa Proloco che appena il giorno prima, in un comunicato stampa del direttivo che chiedeva addirittura la cancellazione della notizia dal portale di Gravinalife, aveva fatto sapere: "Il direttivo della Pro Loco, dal giorno del suo insediamento, non ha autorizzato nessuna manifestazione politica, concesso alcun patrocinio, nè presentazione di libro alcuno. Qualsiasi manifestazione, anche di presentazione letteraria, autorizzata prima dell'insediamento del nuovo direttivo non ha nessun motivo di essere". E infatti la manifestazione che non avrebbe motivo d'essere ci sarà. "Delle polemiche a noi non interessa. Ciò che so è che abbiamo il permesso della Proloco all'utilizzo della loro sede", dice da Bari il coordinatore regionale di Forza Nuova, Vito Cantacessi. Che ribadita la natura "culturale e non politica dell'evento", tornando sul giallo del patrocinio che si diceva essere stato concesso dal Comune (al punto da stamparlo sulle locandine poi distribuite in tutta la città) sottolinea: "Al momento di presentare l'evento, in Comune ci era stato verbalmente promesso che il patrocinio ci sarebbe stato concesso". Richiesto di dare un nome ed un cognome all'autore di tali impegni, Cantacessi però glissa. Rispondendo con un messaggio indirizzato all'assessore Laura Marchetti: "La invito ufficialmente alla manifestazione di sabato, di modo che possa verificare di persona che la nostra è solo una manifestazione culturale. Motivo per la quale la esorto a non organizzare nessuna contro-manifestazione".
Ma la contro-manifestazione, probabilmente, ci sarà. Almeno a sentire il tam tam di facebook, dove è già partito l'appello "per un presidio antifascista".
Intanto, sulla questione s'accende il dibattito politico. E se i giovani del Pd sollecitano l'amministrazione comunale ad avviare "le pratiche e i provvedimenti necessari per individuare chi si è arrogata la licenza di apporre il logo del Comune di Gravina in Puglia affianco a idee ed immagini che ci ricordano soltanto orrore", Sel incalza proprio Palazzo di città: "Una mostruosità che offende la nostra storia è stata scongiurata anche grazie all'intervento delle forze democratiche e antifasciste dell'opposizione, ma chiediamo sia fatta luce su quanto ci sia di vero rispetto al presunto avallo di pezzi della maggioranza e alle informali promesse di patrocini da parte di alcuni suoi autorevoli rappresentanti".
Dopo le polemiche che hanno scosso anche il viaggio di ritorno da San Giuliano Milanese del sindaco Alesio Valente e dell'assessore Laura Marchetti, resta confermato l'appuntamento gravinese per la presentazione del libro di Cosimo Massaro, "La moneta di Satana", in programma per sabato sera nei locali della nuova Proloco di Gravina.
L'annuncio arriva anzitutto dallo stesso autore del romanzo-inchiesta sull'influenza delle banche nella politica nazionale e internazionale. "Tutto confermato. Ci vediamo a Gravina sabato pomeriggio", dice al telefono Massaro, aggiungendo: "Nessun cambiamento di programma: ci ritroveremo nella sede della Proloco". Quella stessa Proloco che appena il giorno prima, in un comunicato stampa del direttivo che chiedeva addirittura la cancellazione della notizia dal portale di Gravinalife, aveva fatto sapere: "Il direttivo della Pro Loco, dal giorno del suo insediamento, non ha autorizzato nessuna manifestazione politica, concesso alcun patrocinio, nè presentazione di libro alcuno. Qualsiasi manifestazione, anche di presentazione letteraria, autorizzata prima dell'insediamento del nuovo direttivo non ha nessun motivo di essere". E infatti la manifestazione che non avrebbe motivo d'essere ci sarà. "Delle polemiche a noi non interessa. Ciò che so è che abbiamo il permesso della Proloco all'utilizzo della loro sede", dice da Bari il coordinatore regionale di Forza Nuova, Vito Cantacessi. Che ribadita la natura "culturale e non politica dell'evento", tornando sul giallo del patrocinio che si diceva essere stato concesso dal Comune (al punto da stamparlo sulle locandine poi distribuite in tutta la città) sottolinea: "Al momento di presentare l'evento, in Comune ci era stato verbalmente promesso che il patrocinio ci sarebbe stato concesso". Richiesto di dare un nome ed un cognome all'autore di tali impegni, Cantacessi però glissa. Rispondendo con un messaggio indirizzato all'assessore Laura Marchetti: "La invito ufficialmente alla manifestazione di sabato, di modo che possa verificare di persona che la nostra è solo una manifestazione culturale. Motivo per la quale la esorto a non organizzare nessuna contro-manifestazione".
Ma la contro-manifestazione, probabilmente, ci sarà. Almeno a sentire il tam tam di facebook, dove è già partito l'appello "per un presidio antifascista".
Intanto, sulla questione s'accende il dibattito politico. E se i giovani del Pd sollecitano l'amministrazione comunale ad avviare "le pratiche e i provvedimenti necessari per individuare chi si è arrogata la licenza di apporre il logo del Comune di Gravina in Puglia affianco a idee ed immagini che ci ricordano soltanto orrore", Sel incalza proprio Palazzo di città: "Una mostruosità che offende la nostra storia è stata scongiurata anche grazie all'intervento delle forze democratiche e antifasciste dell'opposizione, ma chiediamo sia fatta luce su quanto ci sia di vero rispetto al presunto avallo di pezzi della maggioranza e alle informali promesse di patrocini da parte di alcuni suoi autorevoli rappresentanti".