"Consiglieri comprati? No, solo responsabilità"
Il sindaco Valente risponde a Michele Lorusso. E dice no al voto anticipato: "Serve buon senso".
martedì 19 febbraio 2013
11.55
Che il duro attacco sferrato da Michele Lorusso nei confronti dell'amministrazione Valente avrebbe provocato un terremoto politico appariva cosa scontata. A distanza di pochi giorni dalla visita a Gravina del ras del Pdl pugliese, Raffaele Fitto, le supposizioni cominciano a trovare riscontro nella realtà.
E' direttamente il primo cittadino a smentire le accuse sollevate durante la convention del Pdl dall'ex consigliere comunale pidiellino, che lo aveva accusato di aver "comprato consiglieri". "Ritengo che in un assise così importante - ribatte Valente - sarebbe stato meglio parlare di politica nazionale piuttosto che tirare in ballo temi locali. Anche da questo punto di vista il mio partito si conferma come l'unica proposta seria in grado di governare il Paese, al contrario dell'illegalità di Berlusconi e del caos di movimenti non ancora maturi per governare".
Entrando nell merito, il sindaco tiene a sottolineare che "non si è verificata nessuna compravendita. Anzi per la prima volta si è avuto il coraggio di agire con assoluta trasparenza, ammettendo la crisi di governo in consiglio comunale ed appellandosi al senso di responsabilità di tutte le forze politiche per approvare punti importanti per la città. Mi dispiace che un politico navigato come Lorusso faccia certe insinuazioni".
L'avvicinamento di alcuni consiglieri di minoranza nell'orbita Valente non è mercificazione politica, dunque. Al contrario, secondo il primo cittadino,"il gesto di questi consiglieri va rispettato e rappresenta un atto di buonsenso".
In chiusura c'è tempo anche per l'auspicio finale. "Dopo anni di instabilità politica vogliamo tornare per l'ennesima volta al voto e danneggiare la città o vogliamo realizzare un progetto di lungo respiro e continuità? Nel corso degli anni, nonostante siano cambiati i personaggi politici, le crisi di governo sono state sempre causate dalle stesse motivazioni e pretese. Questo tipo di politica deve finire e, affinché ciò avvenga, mi aspetterei buonsenso da tutti i partiti e dai loro rappresentanti gravinesi", chiosa Valente.
E' direttamente il primo cittadino a smentire le accuse sollevate durante la convention del Pdl dall'ex consigliere comunale pidiellino, che lo aveva accusato di aver "comprato consiglieri". "Ritengo che in un assise così importante - ribatte Valente - sarebbe stato meglio parlare di politica nazionale piuttosto che tirare in ballo temi locali. Anche da questo punto di vista il mio partito si conferma come l'unica proposta seria in grado di governare il Paese, al contrario dell'illegalità di Berlusconi e del caos di movimenti non ancora maturi per governare".
Entrando nell merito, il sindaco tiene a sottolineare che "non si è verificata nessuna compravendita. Anzi per la prima volta si è avuto il coraggio di agire con assoluta trasparenza, ammettendo la crisi di governo in consiglio comunale ed appellandosi al senso di responsabilità di tutte le forze politiche per approvare punti importanti per la città. Mi dispiace che un politico navigato come Lorusso faccia certe insinuazioni".
L'avvicinamento di alcuni consiglieri di minoranza nell'orbita Valente non è mercificazione politica, dunque. Al contrario, secondo il primo cittadino,"il gesto di questi consiglieri va rispettato e rappresenta un atto di buonsenso".
In chiusura c'è tempo anche per l'auspicio finale. "Dopo anni di instabilità politica vogliamo tornare per l'ennesima volta al voto e danneggiare la città o vogliamo realizzare un progetto di lungo respiro e continuità? Nel corso degli anni, nonostante siano cambiati i personaggi politici, le crisi di governo sono state sempre causate dalle stesse motivazioni e pretese. Questo tipo di politica deve finire e, affinché ciò avvenga, mi aspetterei buonsenso da tutti i partiti e dai loro rappresentanti gravinesi", chiosa Valente.