Consiglio comunale: dopo il rimpasto Valente alla prova dell'aula
Tra i punti all'ordine del giorno: Fondazione Santomasi e rendiconto di gestione
venerdì 6 giugno 2014
10.08
Nuova chiamata per il Consiglio Comunale.
L'appuntamento è fissato per il prossimo mercoledì, 11 giugno alle ore 17, mentre la seconda convocazione è prevista per il giorno seguente, 12 giugno alle 18.
Un consiglio comunale fiume quello convocato dal presidente Giacinto Lupoli, con ben 29 punti all'ordine del giorno molti dei quali fondamentali per al tenuta dell'amministrazione.
I primi saranno quelli strettamente politici a cominciare dalla presa d'atto delle dimissioni del consigliere Pino Dipalma con la successiva surroga, tanto in consiglio quanto nelle varie commissioni, con il segretario dei Democratici e riformisti, Giacinto Lagreca. Una discussione in cui ci sarà modo di chiarire tanto la posizione dell'ex consigliere Udc, Vito Mazzarella quanto di Michele Tedesco che dopo aver circumnavigato l'assise consiliare ha comunicato ufficialmente di aderire al Gruppo misto.
Archiviate poi eventuali interpellanze e interrogazioni dei consiglieri, la discussione entra subito nel vivo con l'approvazione del rendiconto di gestione per l'anno 2013, già approvato dalla giunta e che ora attende il via libera del Consiglio. Una votazione a cui è strettamente legata l'istituzione della Iuc, la tassa unica comunale, ovvero la sommatoria di Tasi, tari e Imu. Sempre a proposito di tributi, il Consiglio dovrà recepire le direttive già approvate dalla giunta a proposito dell'esternalizzazione della servizio di accertamento e riscossione del tributi locali affidato tre anni fa alla società Andreani tributi e poi prorogato in attesa delle valutazioni consiliari.
Si prosegue con l'approvazione definitiva della modifica di alcuni articoli del regolamento edilizio comunale per consentire l'apertura di botteghe o piccoli esercizi commerciali nei locali posti sotto il livello stradale oltre ad adeguare alle ultime normative vigenti le altezze dei locali commerciali. Subito dopo i consiglieri valuteranno le proposte di giunta sulla modifica del regolamento sull'arredo urbano e delle tariffe per le insegne pubblicitarie e per l'occupazione del suolo pubblico.
Al termine l'assise dovrà dare il via libera a una decina di debiti fuori bilancio rivenienti da giudizi in cui l'amministrazione è risultata soccombente.
In pratica 30 punti all'ordine del giorno per fagliare e approvare l'intera attività della giunta comunale negli ultimi mesi tra cui spunta un grande ritorno: la nomina dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione in seno alla Fondazione Santomasi rimasto appeso al palo dopo l'annullamento della prima votazione a dicembre scorso.
Dopo il consiglio comunale lampo del 10 aprile, convocato solo per dare il via libera alla Provincia di Bari per la realizzazione delle rotatorie nel pressi dell'Ospedale della Murgia e dopo il consiglio monotematico sula legalità, la maggioranza torna in aula a tre mesi dalla celebrazione dell'ultimo vero consiglio. E dopo dimissioni e rimpasti vari, Valente torna alla prova dell'aula. Tanto il rendiconto di gestione quanto la nomina del cda della Fondazione rappresentano i due veri scogli da superare per il prosieguo dell'amministrazione. Se saranno approvati senza troppi intoppi allora la bella stagione, almeno per il palazzo di città, potrà cominciare.
L'appuntamento è fissato per il prossimo mercoledì, 11 giugno alle ore 17, mentre la seconda convocazione è prevista per il giorno seguente, 12 giugno alle 18.
Un consiglio comunale fiume quello convocato dal presidente Giacinto Lupoli, con ben 29 punti all'ordine del giorno molti dei quali fondamentali per al tenuta dell'amministrazione.
I primi saranno quelli strettamente politici a cominciare dalla presa d'atto delle dimissioni del consigliere Pino Dipalma con la successiva surroga, tanto in consiglio quanto nelle varie commissioni, con il segretario dei Democratici e riformisti, Giacinto Lagreca. Una discussione in cui ci sarà modo di chiarire tanto la posizione dell'ex consigliere Udc, Vito Mazzarella quanto di Michele Tedesco che dopo aver circumnavigato l'assise consiliare ha comunicato ufficialmente di aderire al Gruppo misto.
Archiviate poi eventuali interpellanze e interrogazioni dei consiglieri, la discussione entra subito nel vivo con l'approvazione del rendiconto di gestione per l'anno 2013, già approvato dalla giunta e che ora attende il via libera del Consiglio. Una votazione a cui è strettamente legata l'istituzione della Iuc, la tassa unica comunale, ovvero la sommatoria di Tasi, tari e Imu. Sempre a proposito di tributi, il Consiglio dovrà recepire le direttive già approvate dalla giunta a proposito dell'esternalizzazione della servizio di accertamento e riscossione del tributi locali affidato tre anni fa alla società Andreani tributi e poi prorogato in attesa delle valutazioni consiliari.
Si prosegue con l'approvazione definitiva della modifica di alcuni articoli del regolamento edilizio comunale per consentire l'apertura di botteghe o piccoli esercizi commerciali nei locali posti sotto il livello stradale oltre ad adeguare alle ultime normative vigenti le altezze dei locali commerciali. Subito dopo i consiglieri valuteranno le proposte di giunta sulla modifica del regolamento sull'arredo urbano e delle tariffe per le insegne pubblicitarie e per l'occupazione del suolo pubblico.
Al termine l'assise dovrà dare il via libera a una decina di debiti fuori bilancio rivenienti da giudizi in cui l'amministrazione è risultata soccombente.
In pratica 30 punti all'ordine del giorno per fagliare e approvare l'intera attività della giunta comunale negli ultimi mesi tra cui spunta un grande ritorno: la nomina dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione in seno alla Fondazione Santomasi rimasto appeso al palo dopo l'annullamento della prima votazione a dicembre scorso.
Dopo il consiglio comunale lampo del 10 aprile, convocato solo per dare il via libera alla Provincia di Bari per la realizzazione delle rotatorie nel pressi dell'Ospedale della Murgia e dopo il consiglio monotematico sula legalità, la maggioranza torna in aula a tre mesi dalla celebrazione dell'ultimo vero consiglio. E dopo dimissioni e rimpasti vari, Valente torna alla prova dell'aula. Tanto il rendiconto di gestione quanto la nomina del cda della Fondazione rappresentano i due veri scogli da superare per il prosieguo dell'amministrazione. Se saranno approvati senza troppi intoppi allora la bella stagione, almeno per il palazzo di città, potrà cominciare.