Consiglio comunale in diretta streaming: il Movimento 5 Stelle presenta la mozione

Le tre consigliere pentastellate invitano sindaco e presidente del Consiglio a mantenere le promesse

domenica 1 ottobre 2017
Le tre consigliere pentastellate Rosa Cataldi, Raffaella Colavito e Ketty Lorusso, lo scorso giovedì 21 settembre hanno presentato una mozione a Palazzo di Città, avente per oggetto l'attivazione immediata del servizio di diretta streaming delle adunanze consiliari, con la quale invitano il primo cittadino di Gravina, Alesio Valente, a mantenere le promesse fatte non solo durante il primo mandato, ma anche nella scorsa campagna elettorale. Promesse che sono rimaste per tutto questo tempo, soltanto parole al vento.

La mozione è rivolta anche al Presidente del Consiglio comunale Maria Filippa Digiesi, che "dal canto suo e dopo essere stata eletta - scrivono le consigliere - ha garantito il suo massimo impegno nel sottoporre al vaglio dell'assise comunale l'approvazione del regolamento per la disciplina dello streaming".

Per facilitare il lavoro delle più importanti cariche istituzionali di Gravina, il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha depositato agli atti una bozza ufficiale del regolamento, tenendo fede agli impegni presi e inseriti all'interno del proprio programma elettorale. "Ci siamo attivate subito - continuano le consigliere - perché la trasparenza dell'attività amministrativa comporta una distribuzione orizzontale di ruoli e responsabilità tra cittadini e funzionari pubblici.
Il Movimento Cinque Stelle nasce dall'esigenza di riportare la politica sul piano dell'etica e della legalità - concludono le portavoce - attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini alla gestione politica, economica e sociale della comunità a cui appartengono.
Ridurre la distanza tra amministratori e amministrati significa consentire a questi ultimi di intervenire sia durante la fase preliminare, relativa alla scelta della decisione migliore da adottare per il bene comune, che nella fase successiva all'adozione del provvedimento, al fine di controllare che lo stesso abbia realmente procurato un vantaggio collettivo.
Una buona amministrazione - concludono - non deve mai temere di prendere decisioni sotto l'occhio vigile della sua comunità!".

Ora, con questa call alla trasparenza finalizzata all'abbattimento delle barriere tra Istituzioni e cittadini per il bene comune, le promesse saranno finalmente mantenute?