Consiglio comunale, passa il bilancio con 18 voti favorevoli

In aula maggioranza silente e opposizione assente

martedì 1 settembre 2015 11.52
A cura di Antonella Testini
Neanche il tempo di far riscaldare i banchi. La maggioranza liquida il bilancio di previsione 2015 e tutti i provvedimenti ad esso collegati in meno di 90 minuti. Risultato finale: 18 voti favorevoli, tre contrari e il silenzio totale della politica. I punti all'ordine del giorno passano con i voti della maggioranza mentre l'opposizione resta inerme a guardare.

In quello che passerà alla storia come uno dei consigli comunali più scarni della politica gravinese, l'unico dato da sottolineare è il sostegno, oramai chiaro e alla luce del sole, che i consiglieri Antonio Stregapede e Salvatore Angellotti hanno dato alla maggioranza.
Il documento programmatico è stato presentato dall'assessore al bilancio Liborio Dibattista che dopo un'estenuante elencazione di numeri e voci di spesa, ribadisce che i tempi sono difficili per via dei minori trasferimenti dello Governo agli enti locali, rimarcando tra le note positive che "la pressione fiscale del Comune di Gravina è inferiore a quella dello Stato". Tuttavia occorre trovare strade nuove per rimpinguare le casse comunali e se non si vogliono aumentare le tasse, tanto vale tagliare la spesa corrente e iniziare "una vera e propria battaglia all'evasione fiscale".

Idee e proposte a cui nessuno controbatte. L'unico che prova a dare "fastidio" è il consigliere Upc Leonardo Mandolino che chiede conto sull'imposizione dell'Imu agricola e sul finanziamento da parte del Comune di un progetto di istruzione informatica dedicato agli anziani.
Alla fine il presidente Lupoli chiama i consiglieri per il voto: 18 favorevoli e tre contrari (Mimmo Calderoni, Nicola Lagreca e Domenico Leanza). Il resto dell'opposizione assente, come è risultato assente il dibattito, il confronto sulle prospettive future della città.

Assicurata la sopravvivenza dell'amministrazione Valente, non senza sguardi annoiati e musi lunghi, l'ultimo consiglio comunale è stato un banco di prova deludente per tutti: se da parte della maggioranza ci sono ancora troppi mal di pancia, troppe voci contro corrente e poche idee per la città, da parte dell'opposizione non c'è alcuna proposta alternativa.