Consiglio comunale rinviato in seconda convocazione

La mancanza di numero legale: la causa scatenante. Mandato un fax al Prefetto dalla minoranza

mercoledì 29 giugno 2011
"Il Consiglio comunale viene rinviato in seconda convocazione per mancanza di numero legale" – queste le parole con cui il presidente del Consiglio comunale ha sospeso ieri la seduta dopo la discussione di alcuni punti all'ordine del giorno.

Questi i fatti.
Ieri alle ore 18, dopo l'ora di tolleranza, il Segretario Comunale ha dato inizio all'appello verificando la presenza in aula di soli 15 consiglieri su 31 (Sindaco compreso), constatando la mancanza del numero legale. Ma invece di sciogliere il Consiglio, ha "esteso" l'appello all'Ing. Franco Schinco, che sarebbe dovuto subentrare quale Consigliere, essendo primo dei non eletti nel partito del D.C., al posto del dimissionario Consigliere Lupoli Giacinto (nominato a sua volta Assessore), prima che l'assise comunale avesse effettuato la presa d'atto della cessazione dalla carica del Lupoli e del subentro del Consigliere Schinco Francesco, con relativo esame delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità (punto 1 dell'ordine del giorno).

L'assise ha così avuto inizio e si sono discussi i primi 5 punti all'ordine del giorno.

Verso le 18:45, la seduta è stata sospesa per pochi minuti durati un paio d'ore, tempo in cui la minoranza ha inviato un fax al Prefetto avente come oggetto la Violazione dell'art. 38 T.U.E.L - D. Lgs. N. 267/2000 che così recita: ""i consiglieri entrano in carica all'atto della proclamazione, ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal consiglio la relativa deliberazione" e facendo così presente la nullità dell'assemblea.

"Considerato poi che il Presidente del Consiglio non è nuovo a tali atteggiamenti, chiediamo al Prefetto di intervenire nei confronti dello stesso, al fine di rimuoverlo dalla carica o, in subordine di richiamarlo al rispetto della legge, dello statuto e del regolamento". - questo quanto si legge nel fax a firma dei consiglieri della minoranza.

A parere della minoranza, gli eventuali punti che dovessero essere approvati nella invalida assise risultano affetti da nullità assoluta.
fax al PrefettoDocumento PDF