Consiglio comunale, torna il toto Fondazione

E tra consulta e debiti fuori bilancio spunta l'ospite d'eccezione

lunedì 10 febbraio 2014 13.08
A cura di Antonella Testini
Convocazione mattutina per il Consiglio comunale in programma per le 9,30 di giovedì 13 febbraio in prima convocazione e per il giorno seguente, venerdì 14 febbraio alle ore 10,30, per la seconda chiamata.

Pochi, pochissimi, i punti all'ordine del giorno per quello che sembra un consiglio riunito più per rinsaldare le fila che per cambiare le sorti del paese, visto il moltiplicarsi delle scosse politico- amministrative che stanno facendo tremare la maggioranza Valente.
Archiviato l'affaire Lagreca con il ritiro delle dimissioni da parte del delegato al bilancio, la seduta si apre con le eventuali comunicazioni del presidente e del sindaco prima di passare alle interrogazioni dei consiglieri e alla nomina del presidente della commissione speciale per il lavoro, dopo l'abbandono di Vincenzo Varrese dimessosi alcuni mesi fa dopo aver constatato, a suo dire, l'indifferenza dell'amministrazione comunale sui temi legati al lavoro.

A seguire uno dei punti più attesi, non fosse altro che per i ripetuti rinvii di cui è stato oggetto: nomina componenti in seno al consiglio di amministrazione della Fondazione Pomarici Santomasi. I consiglieri dovranno designare i successori di Agostino Giglio, Lucia Depascale e Salvatore Lorusso, nominati dall'amministrazione Vendola e decaduti più di un anno fa.
Il valzer dei nomi, avviato oramai due anni fa e caratterizzato da espulsioni clamorose e new entry, sembra ora arrivato alle note finali. La maggioranza nelle ultime riunioni avrebbe partorito una rosa di nomi graditi a tanti, su cui l'intero consiglio dovrà dare il via libera giovedì prossimo.
Secondo gli ultimi aggiornamenti di radio politica alla candidatura per la presidenza dalla Fondazione Santomasi ci sarebbe un solo nome, sempre lo stesso: Mario Burdi il commercialista e leader di Democrazia e futuro che da due anni in tanti danno per certo alla guida dell'ente morale.
Burdi potrà contare sull'appoggio di Stefano Valente, segretario dell'Udc, egli stesso aspirante alla presidenza prima di battere in ritirata per farsi bastare il ruolo di consigliere e di un altro membro, nominato direttamente dal sindaco, che dovrà rappresentare il volere del primo cittadino in seno al cda. Top secret, almeno sino ad ora, nome e provenienza del fortunato, o forse della fortunata, che Valente dovrebbe designare pescando direttamente nel paniere della cultura gravinese o forse dalla sezione del partito democratico anche se non si escludono colpi di teatro con la designazione di un nome illustre del centro destra gravinese. A completare il consiglio, un esponente indicato dell'opposizione, quest'ultima ufficialmente poco appassionata a discussioni su incarichi e rappresentanze ma ancora intenta a discutere sul fortunato su cui far convergere i voti. In pole position ci sarebbe una coppia di nomi scelti tra i giovani esponenti della cultura gravinese. Il primo, Pino Navedoro, artista e pittore e Vincenzo Cipriani maestro e compositore. Due esponenti di fama nazionale e soprattutto due conoscitori della cultura locale.

Tornando alle cose certe e quindi all'ordine del giorno della prossima adunanza, archiviata la Fondazione Santomasi senza troppi intoppi, il consiglio comunale prosegue con la discussione sul regolamento della consulta dello sport e della consulta dei giovani, già istituite durante la precedente amministrazione e rimaste, sino ad ora, lettera morta.
Per chiudere, l'approvazione di un debito fuori bilancio per un causa che ha visto il comune soccombente. Tutto ciò sotto gli occhi di Francesco D'Amore, il segretario dell'Unione dei comuni, l'ente a cui spetta il compito di gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Ora, visto che non ci sono punti specifici riguardanti la gestione dei rifiuti, bisognerà capire se il segretario dovrà relazionare o se sarà semplicemente chiamato in veste di special guest della giornata.