Consiglio comunale, Valente prova a ricucire lo strappo
Le dichiarazioni del gruppo "Democratici sempre"
lunedì 5 ottobre 2020
Pubblichiamo di seguito il comunicato della formazione politica "Democratici Sempre"
"Nella giornata dell'1 ottobre abbiamo incontrato il Sindaco di Gravina, accompagnato dall'assessore Paolo Calculli. L'incontro scaturisce da un invito del Sindaco al fine di verificare la possibilità di chiudere una stagione di diaspora dentro la sinistra gravinese.
Si tratta, innanzitutto, di ricucire lo strappo operato nel 2012 all'interno del partito stesso, ripristinando, oggi, percorsi di inclusione di quel gruppo dirigente. Ma non solo. Si tratta anche di "richiamare in servizio" tanti amici e compagni che si sono allontanati. Solo un PD forte e plurale sarà in grado di affrontare le sfide del domani.
Abbiamo perciò esposto ad Alesio Valente la necessità di dare più "sinistra" al centro-sinistra locale, non solo per stabilizzare il quadro politico attuale, ma soprattutto per mettere in campo un nuovo, diverso "cantiere" che consenta al Partito Democratico e alla sinistra gravinese di continuare ad esercitare il ruolo di governo che gli elettori gli hanno consegnato e, di certo, continueranno a consegnargli. Riunire, pertanto, tutte le anime della sinistra è il compito che sentiamo urgente e necessario; rispetto al quale, il partito democratico deve necessariamente giocare il ruolo di contenitore di idee, proposte e azioni di governo.
Non ci siamo nascosti il fatto che questo progetto ambizioso ha anche bisogno di una naturale prospettiva di governo e che esso incide da subito sulla composizione dell'attuale maggioranza di governo della città. Abbiamo discusso sulla necessità di dare un forte e deciso segnale di rilancio dell'azione amministrativa.
Riempire i contenitori culturali e ricreativi abbandonati al loro destino di "cattedrali del deserto"; apertura in tempi brevi del centro diurno per anziani; mettere mano ai loculi cimiteriali nuovi, definire un ruolo strategico del nostro verde tanto per fare alcuni esempi. Ma ancora, il Museo Civico, il ruolo della nostra Fondazione, il parco archeologico. E poi, le associazioni, i cittadini. Insomma, immaginare la città che verrà, disegnarla, realizzarla.
Abbiamo così chiesto al Sindaco l'opportunità di "segnare" questa ripartenza con un forte atto sul piano politico e amministrativo: azzerare l'attuale giunta comunale e ricomporla alla luce delle nuove sfide, laddove -crediamo- sarà decisivo che ciascuno faccia quello che sa fare.
Su questo versante, abbiamo registrato una disponibilità concreta a ragionare sui temi e sulle forme e sui percorsi politico-amministrativi da intraprendere. Se son rose, fioriranno. Auguri Gravina".
"Nella giornata dell'1 ottobre abbiamo incontrato il Sindaco di Gravina, accompagnato dall'assessore Paolo Calculli. L'incontro scaturisce da un invito del Sindaco al fine di verificare la possibilità di chiudere una stagione di diaspora dentro la sinistra gravinese.
Si tratta, innanzitutto, di ricucire lo strappo operato nel 2012 all'interno del partito stesso, ripristinando, oggi, percorsi di inclusione di quel gruppo dirigente. Ma non solo. Si tratta anche di "richiamare in servizio" tanti amici e compagni che si sono allontanati. Solo un PD forte e plurale sarà in grado di affrontare le sfide del domani.
Abbiamo perciò esposto ad Alesio Valente la necessità di dare più "sinistra" al centro-sinistra locale, non solo per stabilizzare il quadro politico attuale, ma soprattutto per mettere in campo un nuovo, diverso "cantiere" che consenta al Partito Democratico e alla sinistra gravinese di continuare ad esercitare il ruolo di governo che gli elettori gli hanno consegnato e, di certo, continueranno a consegnargli. Riunire, pertanto, tutte le anime della sinistra è il compito che sentiamo urgente e necessario; rispetto al quale, il partito democratico deve necessariamente giocare il ruolo di contenitore di idee, proposte e azioni di governo.
Non ci siamo nascosti il fatto che questo progetto ambizioso ha anche bisogno di una naturale prospettiva di governo e che esso incide da subito sulla composizione dell'attuale maggioranza di governo della città. Abbiamo discusso sulla necessità di dare un forte e deciso segnale di rilancio dell'azione amministrativa.
Riempire i contenitori culturali e ricreativi abbandonati al loro destino di "cattedrali del deserto"; apertura in tempi brevi del centro diurno per anziani; mettere mano ai loculi cimiteriali nuovi, definire un ruolo strategico del nostro verde tanto per fare alcuni esempi. Ma ancora, il Museo Civico, il ruolo della nostra Fondazione, il parco archeologico. E poi, le associazioni, i cittadini. Insomma, immaginare la città che verrà, disegnarla, realizzarla.
Abbiamo così chiesto al Sindaco l'opportunità di "segnare" questa ripartenza con un forte atto sul piano politico e amministrativo: azzerare l'attuale giunta comunale e ricomporla alla luce delle nuove sfide, laddove -crediamo- sarà decisivo che ciascuno faccia quello che sa fare.
Su questo versante, abbiamo registrato una disponibilità concreta a ragionare sui temi e sulle forme e sui percorsi politico-amministrativi da intraprendere. Se son rose, fioriranno. Auguri Gravina".