Consiglio comunale, passano tutti i punti

L’"affaire" Fondazione scalda l’aula

giovedì 28 marzo 2019
Approvati tutti i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale. A tre mesi di distanza maggioranza e opposizione si ritrovano in aula per l'approvazione delle tariffe sulle imposte comunali.

Nello specifico dopo l'approvazione in giunta anche il consiglio comunale ha messo il timbro sulla riduzione del tributo sui rifiuti che dovrebbe aggirarsi intorno al 5 per cento per le utenze domestiche, mentre per le utenze non domestiche la percentuale di riduzione dovrebbe essere del 3 per cento. Invariate per l'anno in corso le tariffe ed i prezzi dei servizi pubblici locali come Imu, Tasi e Tosap.

Un consiglio che scivola sereno con l'approvazione da parte della maggioranza anche del regolamento per la trasmissione del consiglio comunale in diretta streaming stabilendo che le riprese, effettuate sotto la diretta responsabilità del Municipio, resteranno a disposizione dei cittadini per 12 mesi sul sito istituzionale del Comune.

Prevista la diretta ma solo previa richiesta dei consiglieri anche le commissione consiliari a cui, tuttavia, sarà riservato uno spazio solo sulla pagine facebook dello stesso Comune.

Poco più di quattro ore per approvare serenamente quindici punti. L'aula si scalda solo dopo l'interrogazione del consigliere Ignazio Lovero, ripresa anche da altri consiglieri, a proposito dei rapporti tra Comune e Fondazione Santomasi a cui oltre alla gestione di diversi immobili comunali è stata affidata l'organizzazione degli eventi della Fiera San Giorgio oltre che l'organizzazione di una parte degli eventi previsti dal programma Gravina 2019.

Un rapporto particolarmente idilliaco che ha anche giustificato la revoca del bando per l'organizzazione degli eventi collaterali della Fiera San Giorgio oramai in dirittura d'arrivo.

L' interrogazione inizialmente rivolta al primo cittadino è stata dirottata da quest'ultimo al presidente dell'Ente, Mario Burdi, i e poi al dirigente Vito Spano il quale si è limitato a spiegare che "è sopraggiunta una nuova visione politica dell'interesse pubblico" per cui l'affidamento diretto a favore della Fondazione avrebbe portato, tra gli altri benefici, anche un notevole risparmio di spesa.

Motivazioni che non hanno convinto i consiglieri di opposizione e forse nemmeno quelli di maggioranza visto il pesante silenzio. Critiche anche le consigliere del Movimento cinque stelle che a più riprese hanno ribadito il totale immobilismo del governo "incapace di dare in tempi ragionevoli risposte a questioni che interessano la città".