Consorzio Sidinon, il M5S si rivolge all’Anac
Sulle mancate rendicontazioni e sul rischio di danno erariale
giovedì 4 luglio 2019
Sui mancati bilanci e le rendicontazioni del Sidinon le consigliere comunali a cinque stelle ci vogliono vedere chiaro e chiedono l'intervento dell'Anac, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione. Una questione che riguarda la civica amministrazione che del consorzio, ormai da innumerevoli anni in liquidazione, è il socio di maggioranza con una quota del 51%.
Ciò che suona strano alle consigliere comunali del Movimento Cinque Stelle, Rosa Cataldi, Raffaella Colavito e Ketti Lorusso, è che il curatore fallimentare, a detta delle pentastellate, non rediga un bilancio annuale da oltre un decennio.
A questo si aggiunga che "il Comune di Gravina, per ogni esercizio, accantona una somma di denaro che potrebbe essere destinata ad altre questioni più urgenti, per far fronte ad eventuali e indefiniti costi e/o oneri che dovessero sopravvenire durante o dopo la cessazione di Sidinon"- sottolineano le consigliere di opposizione.
Una operazione, che in assenza di un rendiconto rappresenta un rischio per le casse comunali, poiché le somme messe da parte dal Comune potrebbero non essere sufficienti a fronteggiare le eventuali perdite del Consorzio, del quale la civica amministrazione, va ricordato, è il socio di maggioranza.
Per questo il Comune deve pretendere che venga redatto il bilancio.
"Siamo di fronte ad una grave irregolarità, denunciata, più volte, sia da noi, in Consiglio comunale, che dal collegio dei Revisori dei Conti del Comune, il quale ha dichiarato non congrue le somme accantonate per Sidinon perché si basano su dati sconosciuti"- affermano Cataldi, Colavito e Lorusso.
Insomma, le pentastellate non si capacitano del fatto che l'amministrazione comunale non si adoperi per mettere in atto tutte le procedure necessarie per la chiusura del consorzio Sidinon, anche perché si è esposti alla possibilità che ci sia un danno per le casse comunali.
Per questo ci si è rivolti all'Anac, in attesa che si esprima sulla questione relativa ad "una delle pagine più tristi di mala gestio delle amministrazioni comunali, comprese le due di Valente, che si sono succedute negli ultimi anni", sulla quale l'attuale governo cittadino non ha saputo dare le dovute risposte- chiudono le tre consigliere del Movimento Cinque Stelle.
Ciò che suona strano alle consigliere comunali del Movimento Cinque Stelle, Rosa Cataldi, Raffaella Colavito e Ketti Lorusso, è che il curatore fallimentare, a detta delle pentastellate, non rediga un bilancio annuale da oltre un decennio.
A questo si aggiunga che "il Comune di Gravina, per ogni esercizio, accantona una somma di denaro che potrebbe essere destinata ad altre questioni più urgenti, per far fronte ad eventuali e indefiniti costi e/o oneri che dovessero sopravvenire durante o dopo la cessazione di Sidinon"- sottolineano le consigliere di opposizione.
Una operazione, che in assenza di un rendiconto rappresenta un rischio per le casse comunali, poiché le somme messe da parte dal Comune potrebbero non essere sufficienti a fronteggiare le eventuali perdite del Consorzio, del quale la civica amministrazione, va ricordato, è il socio di maggioranza.
Per questo il Comune deve pretendere che venga redatto il bilancio.
"Siamo di fronte ad una grave irregolarità, denunciata, più volte, sia da noi, in Consiglio comunale, che dal collegio dei Revisori dei Conti del Comune, il quale ha dichiarato non congrue le somme accantonate per Sidinon perché si basano su dati sconosciuti"- affermano Cataldi, Colavito e Lorusso.
Insomma, le pentastellate non si capacitano del fatto che l'amministrazione comunale non si adoperi per mettere in atto tutte le procedure necessarie per la chiusura del consorzio Sidinon, anche perché si è esposti alla possibilità che ci sia un danno per le casse comunali.
Per questo ci si è rivolti all'Anac, in attesa che si esprima sulla questione relativa ad "una delle pagine più tristi di mala gestio delle amministrazioni comunali, comprese le due di Valente, che si sono succedute negli ultimi anni", sulla quale l'attuale governo cittadino non ha saputo dare le dovute risposte- chiudono le tre consigliere del Movimento Cinque Stelle.