Contributi assegnati senza controllo, denunciato dipendente comunale

Indagine della Guardia di finanza. L'indagato ha patteggiato

giovedì 2 settembre 2021 10.24
La Guardia di Finanza di Altamura, coordinata dal I Gruppo Bari, ha denunciato un dipendente pubblico del Comune di Gravina in Puglia, per i reati di abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, al termine di un'indagine in materia di reati contro la pubblica amministrazione, avviata d'iniziativa e proseguita su delega della Procura di Bari guidata dal Procuratore Roberto Rossi.

Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Savina Toscani, hanno avuto ad oggetto l'elargizione di "contributi a contrasto della povertà", ai quali possono accedere soggetti in particolari condizioni di disagio economico-sociale con Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 3.000 euro. Dall'esame della documentazione amministrativa acquisita, le fiamme gialle hanno accertato "la totale assenza di una adeguata istruttoria finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti previsti per l'ottenimento del contributo da parte di 107 cittadini gravinesi". Infatti il pubblico dipendente ha erogato oltre 188 mila euro ai richiedenti sulla scorta di semplici colloqui verbali e della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, senza acquisire agli atti dell'ufficio comunale le istanze corredate dalle attestazioni Isee.

Tuttavia gli atti di liquidazione delle somme firmati dall'impiegato comunale riportavano falsamente l'attestazione di avvenuta acquisizione delle relative istanze e dell'espletamento della prevista istruttoria. Il funzionario è stato denunciato all'autorità giudiziaria e nei suoi confronti è stata emessa sentenza di patteggiamento a 1 anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa). Inoltre è stato segnalato alla Procura regionale presso la Corte dei Conti di Bari, per aver provocato un danno erariale di oltre 188 mila euro.

I finanzieri provvederanno anche a contestare le violazioni amministrative commesse dai beneficiari, per il recupero di quanto indebitamente percepito e per l'applicazione delle relative sanzioni.

L'indagine costituisce un'ulteriore testimonianza dell'attenzione rivolta dalla Procura di Bari e dal Comando Provinciale dalla Guardia di Finanza di Bari, in un momento di particolare emergenza sanitaria e finanziaria dell'intero Paese, nel contrasto ad ogni forma insidiosa di indebita percezione di denaro pubblico, a tutela dei cittadini che vivono in particolari condizioni di disagio economico e sociale, realmente bisognosi di aiuto.