Controlli dei Carabinieri nelle sale giochi
Arrestato un giovane trovato in possesso di stupefacenti. Convalidati intanto gli arresti dei tre gravinesi fermati a Castellaneta.
venerdì 31 maggio 2013
10.15
Controlli, perquisizioni. Un arresto, una denuncia a piede libero.
I Carabinieri della Stazione di Gravina hanno passato al setaccio le sale giochi attive in città. Cinque quelle finite nel mirino degli investigatori, che hanno verificato la regolarità delle autorizzazioni e la liceità delle attività svolte. Nessuna anomalia sarebbe in proposito emersa dagli accertamenti. Nella rete sono però rimaste impigliate diverse persone: una di esse, trovata in possesso di un coltello di genere vietato, è stato deferita a piede libero all'autorità giudiziaria, con l'accusa di porto abusivo d'arma. Altre tre sono state segnalate alla Prefettura poichè detenevano modiche quantità di sostanze stupefacenti, presumibilmente destinate ad uso personale. Un quinto, il quarantottenne C. M., incensurato, è stato invece tratto in arresto: dopo avergli rinvenuto addosso pezzettini di hashish, i militari dell'Arma hanno sottoposto a perquisizione domiciliare la sua abitazione, scoprendo e sottoponendo a sequestro una quarantina di grammi di droga, tra hashish e marijuana, oltre ad un bilancino di precisione. L'uomo è comparso ieri nelle aule del Tribunale di Bari per essere giudicato con rito direttissimo: alla convalida del suo arresto è seguita la remissione in libertà, in attesa di giudizio.
E davanti ai magistrati baresi sono comparsi anche i cinque giovani, tre dei quali gravinesi, finiti nei guai nei giorni scorsi a Castellaneta con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giudice ha convalidato i loro arresti, determinandosi anche sulle richieste di misure cautelari avanzate dalla Procura in vista del giudizio di merito, rinviato ad altra udienza: P. C., di 22 anni, e la diciannovenne M. L. sono stati assegnati ai domiciliari. Obbligo di dimora a Gravina, infine, per A. C., di 21 anni.
I Carabinieri della Stazione di Gravina hanno passato al setaccio le sale giochi attive in città. Cinque quelle finite nel mirino degli investigatori, che hanno verificato la regolarità delle autorizzazioni e la liceità delle attività svolte. Nessuna anomalia sarebbe in proposito emersa dagli accertamenti. Nella rete sono però rimaste impigliate diverse persone: una di esse, trovata in possesso di un coltello di genere vietato, è stato deferita a piede libero all'autorità giudiziaria, con l'accusa di porto abusivo d'arma. Altre tre sono state segnalate alla Prefettura poichè detenevano modiche quantità di sostanze stupefacenti, presumibilmente destinate ad uso personale. Un quinto, il quarantottenne C. M., incensurato, è stato invece tratto in arresto: dopo avergli rinvenuto addosso pezzettini di hashish, i militari dell'Arma hanno sottoposto a perquisizione domiciliare la sua abitazione, scoprendo e sottoponendo a sequestro una quarantina di grammi di droga, tra hashish e marijuana, oltre ad un bilancino di precisione. L'uomo è comparso ieri nelle aule del Tribunale di Bari per essere giudicato con rito direttissimo: alla convalida del suo arresto è seguita la remissione in libertà, in attesa di giudizio.
E davanti ai magistrati baresi sono comparsi anche i cinque giovani, tre dei quali gravinesi, finiti nei guai nei giorni scorsi a Castellaneta con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giudice ha convalidato i loro arresti, determinandosi anche sulle richieste di misure cautelari avanzate dalla Procura in vista del giudizio di merito, rinviato ad altra udienza: P. C., di 22 anni, e la diciannovenne M. L. sono stati assegnati ai domiciliari. Obbligo di dimora a Gravina, infine, per A. C., di 21 anni.