Convocato d'urgenza il consiglio comunale

A difesa della sanità pubblica. Unico argomento: "questione ospedale"

mercoledì 23 giugno 2010
Una riunione urgente del Consiglio comunale per discutere un solo argomento: questione ospedale. E' quanto ha chiesto il Sindaco, Giovanni Divella, al Presidente del Consiglio, Giuseppe Peragina, dopo essersi assicurato la disponibilità del direttore generale della Asl di Bari, Nicola Pansini, a partecipare ai lavori consiliari.

La data scelta dalla conferenza dei capi gruppi consiliari, riunitosi oggi, per questa importante adunanza, è venerdì 25 giugno. In questa occasione si conoscerà la sorte dello stabilimento ospedaliero di Gravina: salvo o ridimensionato? Se non addirittura chiuso per "contribuire" così a quella drastica riduzione dei costi da parte delle regioni in deficit per allinearsi al patto di stabilità, voluto dal governo nazionale, per riportare i conti economici regionali in ordine.

Le voci che davano per immediata la sospensione di alcune unità operative o perfino la chiusura dello stabilimento ospedaliero di Gravina, il sindaco Divella le aveva prese nella dovuta considerazione già da qualche settimana, tant'è vero che le aveva partecipate al direttore generale e al direttore sanitario della Asl di Bari con una lettera datata 1 giugno, chiedendo un incohntro per essere assicurato sull'infondatezza delle notizie negative ma, anche, per sottoporre alla loro attenzione alcune problematiche che non risolte, hanno ridimensionato l'attività della sanità pubblica in questa città.

Del problema ospedale Divella ha pure allertato partiti e sindacati, oltre ad aver attivato una rete di incontri con esperti e rappresentanti delle organizzazioni professionali della sanità, per evidenziare che una città di 45mila abitanti non può essere privata di strutture sanitarie pubbliche; anzi, necessita di unità operative ben attrezzate ed efficienti per assicurare l'insindacabile diritto della tutela della salute.

Adesso c'è la certezza di poter dire qualcosa di preciso, di poter decidere il da farsi e, tutti insieme, dice il sindaco Divella, dobbiamo mettere in campo la nostra capacità di persuasione e la forza delle nostre ragioni a difesa dello stabilimento ospedaliero cittadino. Che non deve essere ridimensionato o chiuso prima che venga reso operativo il nuovo ospedale della Murgia. "Sono convinto che solo con una struttura d'eccellenza si può davvero tutelare la salute dei cittadini – afferma Divella - oltre che razionalizzare e potenziare i servizi per evitare sprechi di risorse umane e di danaro pubblico".