Coppa Italia, la festa rovinata al 95’ minuto

Rabbia Fbc ma il Commissariato di Polizia fa chiarezza

venerdì 19 febbraio 2016 10.10
A cura di Antonella Testini
"Al termine della finale di coppa Italia di promozione pugliese disputatasi a Gravina e vinta dal Cerignola uno steward di Fasano resta ferito in campo alla mano destra per l'esplosione di una bomba carta lanciata in campo dai supporter brindisini. Quella che era stata una bella finale di calcio, con la sapiente organizzazione dell'FBC Gravina apprezzata dalla Lega Calcio Dilettanti, viene rovinata da un gesto insulso".

Questo il post pubblicato sulla pagina facebook della Fbc Gravina al termine della sfida di Coppa Italia tra Cerignola e Fasano.
Organizzazione impeccabile per la società gravinese e per le Forze dell'ordine presenti a cui sono arrivati a fine serata i complimenti della Figc.
Una serata, purtroppo, rovinata sul finale dall'ottusità di qualche tifoso deluso che ha provocato il ferimento di un sostenitore del Fasano.
I fatti, secondo quanto si è appreso al termine della partita, raccontano di una bomba carta lanciata a partita oramai conclusa dalla tribuna dei tifosi brindisini e diretta ai supporters del Fasano. Nel tentativo di evitare danni, uno dei tifosi ha raccolto l'ordigno sperando di riuscire ad allontanarlo dalla gente prima dell'esplosione. Le cose purtroppo non sono andate come pensava e l'ordigno gli è esploso tra le mani. Immediati i soccorsi e poi il trasporto presso l'Ospedale della Murgia dove l'uomo ha ricevuto le prime cure prima di essere trasferito a Bari dove in nottata è stato sottoposto ad un intervento chirurgico presso il Policlinico. A quanto pare l'uomo avrebbe perso tre dita della mano e avrebbe riportato anche ustioni ad una gamba.

Rabbia e delusione tra i tifosi ma anche tra le squadre.

Qualche dettagli in più arriva in mattinata dal Commissariato di Gravina dove innanzitutto spiegano che non si è trattato di una bomba carta ma di un petardo. "Le bombe carte sono ben altra cosa – spiegano - Lo steward del Fasano ha raccolto un petardo per evitare che esplodesse in campo e per evitare che rovinasse il terreno di gioco. Purtroppo l'uomo non ha calcolato bene i tempi e la miccia gli è esplosa in mano".
Delusione anche da parte delle forze dell'ordine che dopo aver studiato tutto nei minimi dettagli e dopo il certosino lavoro di coordinamento anche con la polizia municipale ha visto svanire la possibilità di portare a casa il risultato di una serata impeccabile.
In serata erano impegnati oltre 20 polizotti del commissariato di Gravina e circa 50 agenti di rinforzo giunti dalla Questura di Bari per accogliere nel migliore dei modi due tifoserie da sempre molto accese e che già nella notte precedente hanno fatto registrare le incursioni di alcuni sopportes giunti a Gravina per imbrattare cassonetti e muri con scritte offensive e addirittura razziste.

"Ciò che occorre ribadire è che grazie all'organizzazione del commissariato in accordo con la società Fbc e con le altre due tifoserie abbiamo assistito a 90 minuti di sport puro, una serata impeccabile nel gestire oltre 3000 tifosi giunti dai due paesi".
Se non fosse stato per quel gesto di inutile stupidità oggi potremmo dire con certezza che Gravina non solo vanta una ottima squadra di calciatori ma che è una città matura e capace di ospitare grandi eventi sportivi con una società, la Fbc, che si sta dimostrando sempre più matura nel panorama sportivo regionale.

Per la cronaca la sfida è terminata con la vittoria del Cerignola per 1 rete a 0.