Coronavirus, chiuse le aree break
Ordinanza del sindaco Valente per evitare assembramenti
martedì 17 marzo 2020
17.00
Lo aveva preannunciato via social e adesso è arrivata l'ordinanza. I negozi di vendita con distributori automatici self service di cibo e bevande aperti 24 ora al giorno da oggi resteranno chiusi.
Lo ha deciso il sindaco Alesio Valente, nell'ambito delle azioni messe in campo dalla pubblica amministrazione per prevenire e contenere il diffondersi dal contagio da coronavirus. La considerazioni che hanno portato alla decisione sono semplici: essendo i luoghi di vendita sprovvisti di personale alle vendite, non c'è nessuno che possa far rispettare i limiti imposti dalla legge per evitare gli assembramenti e garantire il rispetto della distanza interpersonale di in metro tra i fruitori. Il rischio che si creino affollamenti presso tali esercizi commerciali, in spregio della legge, si è mostrato è elevato.
Infatti, sono pervenute molte segnalazioni alla pubblica amministrazione da parte dei cittadini per denunciare assembramenti di persone presso questi i negozi di vendita di cibo e bevande con apparecchi automatici self service h 24, in qualunque orario della giornata. Se si considera che, oltre alla vendita di cibo e bevande, le aree break garantiscono anche il wi-fi gratuito, va da sè che il rischio di assembramento è reale.
Per tanto il sindaco ha deciso di ordinare la sospensione di queste attività commerciali fino al 3 aprile, salvo eventuali proroghe.
Lo ha deciso il sindaco Alesio Valente, nell'ambito delle azioni messe in campo dalla pubblica amministrazione per prevenire e contenere il diffondersi dal contagio da coronavirus. La considerazioni che hanno portato alla decisione sono semplici: essendo i luoghi di vendita sprovvisti di personale alle vendite, non c'è nessuno che possa far rispettare i limiti imposti dalla legge per evitare gli assembramenti e garantire il rispetto della distanza interpersonale di in metro tra i fruitori. Il rischio che si creino affollamenti presso tali esercizi commerciali, in spregio della legge, si è mostrato è elevato.
Infatti, sono pervenute molte segnalazioni alla pubblica amministrazione da parte dei cittadini per denunciare assembramenti di persone presso questi i negozi di vendita di cibo e bevande con apparecchi automatici self service h 24, in qualunque orario della giornata. Se si considera che, oltre alla vendita di cibo e bevande, le aree break garantiscono anche il wi-fi gratuito, va da sè che il rischio di assembramento è reale.
Per tanto il sindaco ha deciso di ordinare la sospensione di queste attività commerciali fino al 3 aprile, salvo eventuali proroghe.