Crisi amministrativa: la maggioranza rinnova la fiducia a Valente
“Richiamare le dimissioni e istituire una giunta di alto profilo”.
sabato 22 novembre 2014
07.55
Ritirare le dimissioni e nominare una giunta comunale "di alto profilo".
Questo il nocciolo del documento sottoscritto dai quindici consiglieri di maggioranza ai quali va ad aggiungersi Michele Tedesco, ormai stabilmente nel gruppo misto. La richiesta fatta a Valente è quella di ritornare al pieno delle sue funzioni e di riprendere l'attività amministrativa lì dove si è interrotta. "Richiamate le dimissioni del sindaco", scrivono i consiglieri, "al termine di una serie di incontri e di un ampio e articolato confronto ritengono di dover unanimemente concludere la fase di verifica esprimendo incondizionato apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dal primo cittadino" e continuano invitandolo "a voler procedere senza indugio alcuno al ritiro delle dimissioni, riconfermando piena stima e massima fiducia nella sua persona".
Dopo aver incassato pure il consenso dei quattro consiglieri di opposizione che hanno garantito il proprio sostegno (pur specificando di non avere alcuna intenzione di entrare a far parte della maggioranza), il primo cittadino potrebbe ripartire con maggiore serenità. Se è vero che la maggioranza abbia trovato nuovo entusiasmo e nuovi progetti da condividere.
Chiusa questa fase, nelle prossime ore Valente dovrebbe ritirare le dimissioni e nominare "in assoluta libertà ed autonomia politica ed istituzionale, una giunta comunale di alto profilo", secondo quanto richiesto nel testo, "che sia matura e compiuta espressione delle migliori risorse delle forze di maggioranza, senza obbligo di rappresentanza".
Preso atto di quanto accaduto in un mese di trattative, scocca l'ora dei chiarimenti. A Valente toccherà quantomeno spiegare alla cittadinanza il senso di una sorta di black out amministrativo se di fatto, nulla nella sua maggioranza è cambiato.
Questo il nocciolo del documento sottoscritto dai quindici consiglieri di maggioranza ai quali va ad aggiungersi Michele Tedesco, ormai stabilmente nel gruppo misto. La richiesta fatta a Valente è quella di ritornare al pieno delle sue funzioni e di riprendere l'attività amministrativa lì dove si è interrotta. "Richiamate le dimissioni del sindaco", scrivono i consiglieri, "al termine di una serie di incontri e di un ampio e articolato confronto ritengono di dover unanimemente concludere la fase di verifica esprimendo incondizionato apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dal primo cittadino" e continuano invitandolo "a voler procedere senza indugio alcuno al ritiro delle dimissioni, riconfermando piena stima e massima fiducia nella sua persona".
Dopo aver incassato pure il consenso dei quattro consiglieri di opposizione che hanno garantito il proprio sostegno (pur specificando di non avere alcuna intenzione di entrare a far parte della maggioranza), il primo cittadino potrebbe ripartire con maggiore serenità. Se è vero che la maggioranza abbia trovato nuovo entusiasmo e nuovi progetti da condividere.
Chiusa questa fase, nelle prossime ore Valente dovrebbe ritirare le dimissioni e nominare "in assoluta libertà ed autonomia politica ed istituzionale, una giunta comunale di alto profilo", secondo quanto richiesto nel testo, "che sia matura e compiuta espressione delle migliori risorse delle forze di maggioranza, senza obbligo di rappresentanza".
Preso atto di quanto accaduto in un mese di trattative, scocca l'ora dei chiarimenti. A Valente toccherà quantomeno spiegare alla cittadinanza il senso di una sorta di black out amministrativo se di fatto, nulla nella sua maggioranza è cambiato.