Prossime elezioni comunali, la maggioranza guarda avanti
I partiti della coalizione accusano ancora i dimissionari e rilanciano progetto
sabato 22 gennaio 2022
11.50
Prende la parola la coalizione che ha sostenuto l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Alesio Valente. I partiti di maggioranza, hanno stilato un documento unitario nel quale ribadiscono l'appoggio dato all'ex primo cittadino, condannano il comportamento dei cinque consiglieri di maggioranza dimissionari e rilanciano il proprio impegno per il futuro, con lo scopo di realizzare un nuovo progetto politico che dia continuità all'azione amministrativa posta in essere dal governo Valente. Di seguito la nota integrale diramata dai 5 partiti, nella fattispecie Partito Democratico, Con Alesio Valente Sindaco, Gravina Città Domani, Socialisti e Democratici, Popolari con Emiliano.
La coalizione che ha da sempre sostenuto l'operato di Alesio Valente condanna la scelleratezza dei cinque consiglieri di maggioranza: Salvatore Capone, Angelo Lapolla, Mariella Lupoli, Ezio Meliddo, Michele Tedesco. Un atto assolutamente immotivato - ce lo confermano le dichiarazioni inconsistenti rilasciate dai diretti interessati - compiuto a pochi mesi dalla naturale conclusione del mandato della giunta Valente, in un periodo nel quale l'amministrazione tutta, aveva il dovere di assicurare una guida per la città. L'atto si è infatti consumato: in un contesto pandemico che continua a mietere contagi, in prossimità della scadenza dei termini per ribadire il NO della città al Deposito Unico di scorie radioattive di media e bassa intensità, nel momento in cui l'amministrazione avrebbe posto le basi per le progettualità da realizzare grazie al PNRR.
Un atto, in secondo luogo, che ha del tutto bypassato le sedi istituzionali e democratiche preposte al dibattito. Una mozione di sfiducia difatti avrebbe preservato la correttezza e la trasparenza che merita lo scioglimento di un consiglio. Al contrario, la scelta dei consiglieri dimissionari ha tradito di fatto l'elettorato e gli stessi cittadini, i quali – proprio a causa della sciagurata scelta di pochi - si trovano sprovvisti di una guida nonché della possibilità di vedere realizzate, nell'immediato, tante progettualità che con pazienza ed attenzione, non senza il nostro supporto, l'Amministrazione ha posto in essere per il bene della comunità.
Pertanto si ripartirà da qui, con rinnovato impegno, dalla consapevolezza di quanto ancora si potrà fare con profonda umiltà, attuando un progetto politico che non si basi sui numeri, sui singoli. Un progetto che sia comune e profondamente inclusivo, costruito dal basso e che scavi nell'immediato un solco profondo tra la politica autentica e praticata nell'interesse comune e la propaganda, il dietrismo, il populismo. Perché occorre isolare, demolire, separare la malapolitica con atti forti e di profonda civiltà e lo facciamo delineando un perimetro entro il quale si troveranno al centro le "persone per bene", quelle che hanno davvero a cuore le sorti della nostra città. A loro, alla cittadinanza attiva anche organizzata mediante altre forze politiche, alle liste civiche, a tutti e a ciascuno ci rivolgiamo con un pubblico appello: dialoghiamo sin da subito, per tracciare insieme, l'orizzonte del nuovo progetto politico e amministrativo, ove la libera e democratica partecipazione trovino il loro pieno compimento, prima, nella costruzione del programma politico e amministrativo e poi, nella scelta condivisa del prossimo candidato sindaco/a.
Ripartiamo con entusiasmo da tutti noi, da tutti voi, facendo tesoro del progetto politico e amministrativo avviato e sinora guidato da Alesio Valente, perchè non si guardi più con distacco ed indifferenza alla nostra comunità ma con la voglia di cambiare le cose, ancora una volta, insieme.
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Aggiornamento: i Popolari hanno trasmesso un comunicato in cui sostengono di non aver firmato il documento ---> Leggi la notizia
La coalizione che ha da sempre sostenuto l'operato di Alesio Valente condanna la scelleratezza dei cinque consiglieri di maggioranza: Salvatore Capone, Angelo Lapolla, Mariella Lupoli, Ezio Meliddo, Michele Tedesco. Un atto assolutamente immotivato - ce lo confermano le dichiarazioni inconsistenti rilasciate dai diretti interessati - compiuto a pochi mesi dalla naturale conclusione del mandato della giunta Valente, in un periodo nel quale l'amministrazione tutta, aveva il dovere di assicurare una guida per la città. L'atto si è infatti consumato: in un contesto pandemico che continua a mietere contagi, in prossimità della scadenza dei termini per ribadire il NO della città al Deposito Unico di scorie radioattive di media e bassa intensità, nel momento in cui l'amministrazione avrebbe posto le basi per le progettualità da realizzare grazie al PNRR.
Un atto, in secondo luogo, che ha del tutto bypassato le sedi istituzionali e democratiche preposte al dibattito. Una mozione di sfiducia difatti avrebbe preservato la correttezza e la trasparenza che merita lo scioglimento di un consiglio. Al contrario, la scelta dei consiglieri dimissionari ha tradito di fatto l'elettorato e gli stessi cittadini, i quali – proprio a causa della sciagurata scelta di pochi - si trovano sprovvisti di una guida nonché della possibilità di vedere realizzate, nell'immediato, tante progettualità che con pazienza ed attenzione, non senza il nostro supporto, l'Amministrazione ha posto in essere per il bene della comunità.
Pertanto si ripartirà da qui, con rinnovato impegno, dalla consapevolezza di quanto ancora si potrà fare con profonda umiltà, attuando un progetto politico che non si basi sui numeri, sui singoli. Un progetto che sia comune e profondamente inclusivo, costruito dal basso e che scavi nell'immediato un solco profondo tra la politica autentica e praticata nell'interesse comune e la propaganda, il dietrismo, il populismo. Perché occorre isolare, demolire, separare la malapolitica con atti forti e di profonda civiltà e lo facciamo delineando un perimetro entro il quale si troveranno al centro le "persone per bene", quelle che hanno davvero a cuore le sorti della nostra città. A loro, alla cittadinanza attiva anche organizzata mediante altre forze politiche, alle liste civiche, a tutti e a ciascuno ci rivolgiamo con un pubblico appello: dialoghiamo sin da subito, per tracciare insieme, l'orizzonte del nuovo progetto politico e amministrativo, ove la libera e democratica partecipazione trovino il loro pieno compimento, prima, nella costruzione del programma politico e amministrativo e poi, nella scelta condivisa del prossimo candidato sindaco/a.
Ripartiamo con entusiasmo da tutti noi, da tutti voi, facendo tesoro del progetto politico e amministrativo avviato e sinora guidato da Alesio Valente, perchè non si guardi più con distacco ed indifferenza alla nostra comunità ma con la voglia di cambiare le cose, ancora una volta, insieme.
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Aggiornamento: i Popolari hanno trasmesso un comunicato in cui sostengono di non aver firmato il documento ---> Leggi la notizia