Crisi Enaip: la Regione offre soluzioni

Saranno ricollocati gli impiegati dei centri per l'impiego. L'assessore Sasso rassicura anche i formatori Enaip

giovedì 10 maggio 2012 11.54
"Tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dell'Ente, collocati presso i centri per l'impiego, saranno ricollocati presso altri enti". Questo quanto dichiarato dall'assessore regionale alla formazione Alba Sasso al termine di un incontro tra istituzioni e sindacati per risolvere la crisi Enaip. Dopo le proteste di fine aprile sfociate con l'occupazione della sede centrale di Bari da parte dei lavoratori e l'intervento del governatore Vendola, la Regione ha messo sul tavolo delle trattative alcune soluzioni concrete per salvare i lavoratori.

"Voglio ringraziare per questo esito le associazioni degli enti professionali che in questi giorni hanno lavorato silenziosamente e generosamente , col fondamentale e prezioso apporto dei sindacati, per permettere questo passaggio, per il quale già nell'accordo di oggi si definiscono i tempi e le procedure".
Ma resta da chiarire la posizione dei formatori Enaip e di tutti gli impiegati nell'area amministrativa a cui l'assessore Sasso ha promesso risposte e soprattutto proposte concrete di lavoro entro le prossime settimane.

"Di fronte a questo primo risultato- continua l'assessore- davvero stupisce la dichiarazione di Drezzadori, commissario dell'ente Enaip, che favoleggia di un accanimento della Regione nei confronti di un ente perché cattolico. Una dichiarazione offensiva e irrispettosa del lavoro che la Regione sta svolgendo nell'interesse dei lavoratori, che l'ente in questione continua a illudere e a ingannare, nell'ultimo tentativo di non affrontare le proprie responsabilità".
"Del resto la Regione,- conclude l'assessore Sasso- dagli assessorati alle commissioni, ai gruppi consiliari, al Consiglio, nei confronti di Enaip, come di altri enti cattolici come laici, si è impegnata negli ultimi mesi fino in fondo, anche con azioni straordinarie, soprattutto al fine di salvaguardare l'integrità dei rapporti di lavoro".