Crisi in Comune: parla il sindaco Valente

Nega l'azzeramento, ma conferma: "Gli assessori hanno rimesso il mandato nelle mie mani". E intanto apre a Sel.

martedì 12 febbraio 2013 15.40
A cura di Gianpaolo Iacobini
"Non c'è stato nessun azzeramento. La giunta continua ad operare. Gli assessori hanno rimesso il mandato nelle mie mani per facilitare il processo di apertura al dialogo".

Alesio Valente (nella foto) puntualizza. Lo fa poche ore dopo le anticipazioni di cronaca che, svelando i contenuti della riunione di maggioranza del lunedì sera, descrivevano come pronti al passo indietro tutti gli assessori, in ossequio al bisogno di agevolare l'instaurarsi di nuovi rapporti con le minoranze (o con parte di esse).

Quel passo indietro, in effetti, c'è stato. E pone le condizioni perchè un azzeramento o un rimpasto possano eventualmente avere luogo. Spiega il sindaco: "Che sia chiaro: non ho azzerato niente. Gli assessori sono e restano tutti al loro posto, a svolgere il loro lavoro". Tuttavia, politicamente, qualcosa è successo. Il primo cittadino la racconta così: "Gli assessori, e di ciò li ringrazio, hanno avvertito il dovere di rimettere il loro mandato nelle mie mani, come risposta condivisa pure dai partiti di maggioranza all'appello da me lanciato nel corso dell'ultimo consiglio comunale". Cioè quello di giovedì scorso, quando proprio il sindaco, in coda a due mesi di tentennamenti, scoprì le ferite aperte dai dissidi con i quattro moschettieri del Centro Democratico, lanciando un invito al senso di responsabilità, "in nome del bene comune e dell'interesse esclusivo della città", a tutte le forze rappresentate in seno all'assemblea. "Il gesto compiuto dai miei assessori - sottolinea Valente - consente di guardare con fiducia all'azione di rafforzamento di una maggioranza che tuttora è numerica ma vuol diventare anche politica. Insomma, è un segno che dimostra la volontà di chiudere una stagione politica per aprirne una nuova". Ed in quest'ottica, aggiunge ancora il sindaco, "nei prossimi giorni incontrerò una delegazione di Sel, che ha dichiarato di non essere rimasta sorda all'appello da me lanciato in consiglio".

Grandi manovre in corso: non s'escludono ulteriori clamorosi colpi di scena.