Crollo Muretto Madonna della Stella: il Comune chiama la Regione
Chiesti aiuti per effettuare interventi urgenti di messa in sicurezza
venerdì 12 maggio 2023
12.15
Nei giorni scorsi, dalla Casa Comunale, è partita una nota diretta alla Regione Puglia per chiedere un impegno a reperire, con massima sollecitazione ed in somma urgenza, un finanziamento dal bilancio regionale per l'esecuzione d'urgenza di interventi di rafforzamento e di messa in sicurezza dell'area esterna alla Chiesa rupestre Madonna della Stella a seguito del crollo verificatosi il 2 maggio scorso.
Il crollo, causato da un fenomeno di dissesto idrogeologico che interessa il costone della gravina, è stato aggravato dalle abbondanti piogge che, nei giorni scorsi, si sono abbattute sul territorio comunale, che ne hanno accelerato il processo. L'area interessata dal crollo è in parte di proprietà del Comune e in parte del Capitolo Cattedrale di Gravina e riguarda un sito strategico per la Città, di altissimo interesse turistico, in quanto rappresenta uno dei principali monumenti di riferimento dell'architettura rupestre e la sua interdizione al pubblico comporta ricadute negative per la fruizione dei luoghi. Alla nota è stata allegata una corposa documentazione tecnica.
Dichiarazione del Sindaco di Gravina Dr. Fedele Lagreca
Mettere in sicurezza il patrimonio turistico, ambientale e paesaggistico di questa comunità è una nostra priorità.
Anche per il recupero, la valorizzazione e la fruizione dell'intero complesso rupestre Madonna della Stella, metteremo in campo la stessa determinazione con la quale, nelle settimane precedenti, abbiamo messo in sicurezza il costone e la parete sovrastante il complesso di San Michele delle Grotte, mediante un contributo regionale di 150 mila euro.
Dichiarazione del Consigliere Comunale Ignazio Lovero
Abbiamo inviato alla Regione Puglia una richiesta di finanziamento per interventi urgenti atti a mettere in sicurezza il sito e recuperare l'area esterna della chiesa rupestre della Madonna della Stella.
Gli uffici comunali, che ringrazio, hanno fatto un grande lavoro nel redigere in tempi brevissimi la documentazione tecnica utile a tale cospicua richiesta economica.
Per salvaguardare l'incolumità pubblica abbiamo dovuto rendere inaccessibile il sito, nella speranza che le nostre istanze trovino accoglimento, rendendo fruibile uno dei siti rupestri più affascinanti del nostro patrimonio culturale.
Il crollo, causato da un fenomeno di dissesto idrogeologico che interessa il costone della gravina, è stato aggravato dalle abbondanti piogge che, nei giorni scorsi, si sono abbattute sul territorio comunale, che ne hanno accelerato il processo. L'area interessata dal crollo è in parte di proprietà del Comune e in parte del Capitolo Cattedrale di Gravina e riguarda un sito strategico per la Città, di altissimo interesse turistico, in quanto rappresenta uno dei principali monumenti di riferimento dell'architettura rupestre e la sua interdizione al pubblico comporta ricadute negative per la fruizione dei luoghi. Alla nota è stata allegata una corposa documentazione tecnica.
Dichiarazione del Sindaco di Gravina Dr. Fedele Lagreca
Mettere in sicurezza il patrimonio turistico, ambientale e paesaggistico di questa comunità è una nostra priorità.
Anche per il recupero, la valorizzazione e la fruizione dell'intero complesso rupestre Madonna della Stella, metteremo in campo la stessa determinazione con la quale, nelle settimane precedenti, abbiamo messo in sicurezza il costone e la parete sovrastante il complesso di San Michele delle Grotte, mediante un contributo regionale di 150 mila euro.
Dichiarazione del Consigliere Comunale Ignazio Lovero
Abbiamo inviato alla Regione Puglia una richiesta di finanziamento per interventi urgenti atti a mettere in sicurezza il sito e recuperare l'area esterna della chiesa rupestre della Madonna della Stella.
Gli uffici comunali, che ringrazio, hanno fatto un grande lavoro nel redigere in tempi brevissimi la documentazione tecnica utile a tale cospicua richiesta economica.
Per salvaguardare l'incolumità pubblica abbiamo dovuto rendere inaccessibile il sito, nella speranza che le nostre istanze trovino accoglimento, rendendo fruibile uno dei siti rupestri più affascinanti del nostro patrimonio culturale.