Da “La Repubblica”, “Puglia in Bicicletta”, Itinerari anche su Gravina

Le considerazioni del coordinatore FIAB Puglia e Basilicata Francesco Venezia

domenica 3 settembre 2023
A cura di Giacomo Pisicoli
Già da diversi anni la Puglia si presta al turismo sostenibile, diventando meta di molti cicloturisti provenienti da tutta Europa. I diversi scenari ambientali ricchi di bellezze naturalistiche e storiche, uniti ad una fitta rete di stradine di campagna, oltre al buon cibo sono le prerogative su cui sta puntando la Regione Puglia che, in collaborazione con il quotidiano "La Repubblica", ha dato vita a "Le guide ai sapori e ai piaceri, Puglia in bicicletta": una pubblicazione di circa 300 pagine dove sono descritti ben 53 itinerari da percorrere in bicicletta di questi, 2 interessano la nostra città.

Il primo itinerario descritto, parte da Canosa di Puglia attraversa alcune città del Parco Nazionale dell'Alta Murgia e si chiude proprio a Gravina. Nella guida non mancano i consigli culinari che il territorio offre.

Il secondo percorso, "La via Peuceta" parte da Bari e si chiude a Matera, anche qui nelle pagine della guida ampi i riferimenti alla nostra città. Uno strumento sicuramente utile a quanti si troveranno ad utilizzarlo per solcare con le ruote la nostra regione.

Abbiamo chiesto delle considerazioni al coordinatore FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta) di Puglia e Basilicata dott. Francesco Venezia, uno dei maggiori esperti di cicloturismo e territorio del sud Italia.

Francesco Venezia che ne pensa degli itinerari proposti dalla guida?
Tra gli itinerari della guida c'è anche il Cammino Materano che non è ottimizzato per i ciclisti, ma per i camminatori. Molti degli altri itinerari si rifanno alla rete di Bicitalia che stiamo rivedendo negli ultimi mesi: stiamo lavorando in modo particolare sull'Adriatica che è stata proposta dalla FIAB come Eurovelo 21 e sull'Eurovelo 5 Roma-Matera-Taranto-Brindisi.

Cosa possono fare le amministrazioni per migliorare la percorribilità in bicicletta?
Le Amministrazioni dovrebbero conoscere gli itinerari ciclabili e tenerne conto nelle pianificazioni. La rete di percorsi asfalto-sterrato non richiede grossi interventi, ma andrebbe ripulita dai rifiuti (vera piaga) e dalla vegetazione. Per la rete su asfalto sono necessari interventi per gli attraversamenti dei capoluoghi di provincia o degli attraversamenti delle strade trafficate oppure per evitare allagamenti dopo la pioggia; anche in questo caso vanno ripulite le discariche createsi a bordo strada.

State lavorando su altri progetti, per migliorare la ciclabilità al sud?
Un altro itinerario che vorremmo inserire in Bicitalia è la Ciclovia dei Siti UNESCO Barletta-Trani-Andria-Castel del Monte-Gravina-Matera, Alberabello-Brindisi-Lecce. A questi itinerari si collegano altri percorsi tra i quali i tracciati (c'è ne sono più di uno) da Bari a Matera. Capitolo a parte riguarda gli itinerari misti (asfalto-sterrato) per MTB e gravel tra cui spiccano la ciclovia dell'Acquedotto e il Sentiero Italia MTB del CAI.

Da esperto, cosa si sente di suggerire per accogliere meglio i cicloturisti?
In generale in Puglia e Basilicata bisognerebbe ottimizzare i tracciati (il Coordinamento FIAB Puglia e Basilicata sta lavorando su questo come detto sopra) e pubblicizzarli coordinandosi con gli operatori economici, in modo particolare con le strutture ricettive. Il cicloturismo in Puglia e Basilicata è in crescita ma c'è ancora ampio margine di miglioramento.