Dalla filosofia di Nietzsche al cinema di Bressane

Tarantino dialoga con Annalisa Caputo e Gemma B. Adesso. Conversazione su Dante per Antonella Sarpi e Rino Caputo.

venerdì 20 settembre 2024 9.04
A cura di Giacomo Pisicoli
Nell'ambito della rassegna culturale "Dialoghi della murgia" nella serata del 19 settembre presso l'ex monastero Santa Sofia di Gravina, si è parlato di filosofia e cinema. A presiedere il dibattito Filippo Tarantino, ospiti le accademiche Annalisa Caputo e Gemma Bianca Adesso co-curatrici del libro "Passaggi e Paesaggi. Tra Nietzsche e Bressane". Mentre si è parlato di Dante con la dirigente dell'IISS "Galilei Bachelet" Antonella Sarpi e Rino Caputo dell'Università Tor Vergata di Roma.

Il presidente della Fondazione E.P. Santomasi ha presentato le professoresse Annalisa Caputo e Gemma Bianca Adesso docenti dell'Università degli Studi di Bari "A. Moro".
"Hai avuto il coraggio, e la grande idea, di portare la filosofia a livelli non strettamente accademici" queste le parole che il presidente Tarantino ha rivolto alla professoressa Annalisa Caputo.

A raccontare di come sia nata l'idea di mettere in dialogo la filosofia e il cinema è proprio Annalisa Caputo, che racconta di come siano fondamentali le relazioni e i rapporti di amicizia, come in questo caso con la collega Gemma Bianca Adesso.
"Pensare filosoficamente attraverso le immagini" queste le parole della docente Gemma Bianca Adesso, che ha spiegato come può esserci il connubio tra filosofia e cinema. Infatti è quello che si è sviluppato nella pubblicazione di "Passaggi e Paesaggi. Tra Nietzsche e Bressane" la filosofia di Friedrich Nietzsche e l'arte del regista brasiliano Júlio Bressane.

Anche il pubblico presente ha potuto confrontarsi con i relatori. Successivamente con la dirigente scolastica dell'IISS "Galilei Bachelet" Antonella Sarpi si è sviluppata una conversazione su Dante "Tra amore e Giustizia: la Pace al centro della Commedia" con il contributo del professor Rino Caputo dell'Università Tor Vergata di Roma.
Contenitore culturale molto frequentato da uditorio qualificato, quello dello storico ex monastero di Santa Sofia, che con la serie di iniziative dei "Dialoghi della murgia", ha dato modo alla città di potersi connettere a dimensioni culturali nuove e alternative.