Dalla Regione 60 milioni per il lavoro e la formazione
Proposte concrete per i disoccupati
mercoledì 2 ottobre 2013
11.18
La Regione Puglia investe 40 milioni di euro per la formazione, 10 milioni per il reinserimento lavorativo dei cassintegrati in deroga e 11,5 milioni per sostenere quanti hanno perso la mobilità. Le iniziative sono state presentate dagli assessori regionali al Lavoro, Leo Caroli, e alla Formazione, Alba Sasso.
"E' la via pugliese all'inclusione ed al lavoro. Interveniamo su chi non percepisce più le indennità e non ha più reddito a causa dei tagli governativi. – ha spiegato l'assessore Caroli- In Puglia nel 2012 sono stati circa 21 mila i lavoratori in mobilità e nel 2013 sono scesi della metà con ben 11mila che non percepiscono più nessun aiuto".
Le iniziative presentate dalla Regione Puglia in tema di lavoro e formazione prevedono un percorso di politiche attive programmate con la società Innovapuglia che sta coordinando il lavoro con i Centri per l'impiego, la Regione e i patronati per una piattaforma telematica unica, che coordini e metta in rete i bisogni formativi, quelli delle aziende e le offerte formative, per la redazione di bilanci di competenze e dei libretti dei lavoratori.
Inoltre è previsto un sostegno al reddito di 2.500 euro lordi per complessivi 5 mesi, collegato alla partecipazione a percorsi di formazione e politiche attive.
In particolare – è stato spiegato - sarà stilato un bilancio di competenze (a seguito della chiamata da parte del Centro per l'impiego) e si procederà a proporre un'offerta di lavoro o in alternativa un tirocinio. Chi svolgerà i tirocini godrà di un'integrazione alla cassa integrazione. Si calibrerà l'offerta formativa sulle competenze del lavoratore, sugli enti di formazione, sui profili professionali e sugli indici di occupabilità. "Si tratta - secondo l'assessore alla Formazione, Alba Sasso – di strumenti utili ai lavoratori per avere adeguata formazione. Il catalogo formativo, un sistema aperto, è un'unicità della Regione Puglia, così come il bilancio di competenze. Sono esperienze di successo che possono essere esportate in altre regioni".
"E' la via pugliese all'inclusione ed al lavoro. Interveniamo su chi non percepisce più le indennità e non ha più reddito a causa dei tagli governativi. – ha spiegato l'assessore Caroli- In Puglia nel 2012 sono stati circa 21 mila i lavoratori in mobilità e nel 2013 sono scesi della metà con ben 11mila che non percepiscono più nessun aiuto".
Le iniziative presentate dalla Regione Puglia in tema di lavoro e formazione prevedono un percorso di politiche attive programmate con la società Innovapuglia che sta coordinando il lavoro con i Centri per l'impiego, la Regione e i patronati per una piattaforma telematica unica, che coordini e metta in rete i bisogni formativi, quelli delle aziende e le offerte formative, per la redazione di bilanci di competenze e dei libretti dei lavoratori.
Inoltre è previsto un sostegno al reddito di 2.500 euro lordi per complessivi 5 mesi, collegato alla partecipazione a percorsi di formazione e politiche attive.
In particolare – è stato spiegato - sarà stilato un bilancio di competenze (a seguito della chiamata da parte del Centro per l'impiego) e si procederà a proporre un'offerta di lavoro o in alternativa un tirocinio. Chi svolgerà i tirocini godrà di un'integrazione alla cassa integrazione. Si calibrerà l'offerta formativa sulle competenze del lavoratore, sugli enti di formazione, sui profili professionali e sugli indici di occupabilità. "Si tratta - secondo l'assessore alla Formazione, Alba Sasso – di strumenti utili ai lavoratori per avere adeguata formazione. Il catalogo formativo, un sistema aperto, è un'unicità della Regione Puglia, così come il bilancio di competenze. Sono esperienze di successo che possono essere esportate in altre regioni".