Dalle carte alla storia
Benedetto XIII e gli Orsini allo specchio degli archivi
lunedì 19 giugno 2023
22.26
"Abbiamo sostituito l'io con il noi" sono le parole con cui l'assessore, dott.ssa Marienza Schinco, ha avviato la conferenza in occasione dei quasi 300 anni dall'elezione di Benedetto XIII al soglio pontificio tenutasi nella sala "San Giovanni Paolo II" del Palazzo Episcopio situato nella piazza Benedetto XIII del nostro paese.
A introdurre l'argomento della conferenza e presentare i relatori è stata la prof.ssa Corinna Drago.
Il prof. Raffaele Pittella, del dipartimento di studi umanistici dell'Università degli studi Roma Tre, ha relazionato sull'importanza degli archivi per Benedetto XIII, conosciuto infatti come Papa archivista, e ha sottolineato la differenza fra biblioteca e archivio. La prima ha un valore intellettuale mentre il secondo assume un carattere giuridico. Il professore definisce gli archivi "quasi luogo sacro, tempio" e ricorda come per Benedetto XIII fossero portatori di moralità nelle Istituzioni ecclesiastiche.
A seguire la prof.ssa Elisabetta Mori, autrice e archivista storica presso l'Archivio Storico Capitolino, ha parlato delle donne della famiglia Orsini tra organizzazione dello Stato, testimonianza religiosa e cura della famiglia "secondo il costume nostro di Regno". Mori ha citato Angela Castriota, di cui è nota la lapide, Beatrice Ferrillo, la cui dote l'ha resa celebre, Maria, la moglie del suo segretario, e Costanza Gesualdo, figlia di sua sorella.E molte altre ancora come Maria Felice, Ippolita Ludovisi e Olimpia Aldobrandini.
A fine serata è stato letto un passo di un libro estratto da "Il fantasma di Mozart" di Laura Mancinelli, seguito da interminabili applausi. La sala era gremita di gente; nonostante l'argomento non fosse il più agevole per tutti, i gravinesi hanno dimostrato di essere vicini alla figura di Benedetto XIII con la loro presenza e partecipazione.
A introdurre l'argomento della conferenza e presentare i relatori è stata la prof.ssa Corinna Drago.
Il prof. Raffaele Pittella, del dipartimento di studi umanistici dell'Università degli studi Roma Tre, ha relazionato sull'importanza degli archivi per Benedetto XIII, conosciuto infatti come Papa archivista, e ha sottolineato la differenza fra biblioteca e archivio. La prima ha un valore intellettuale mentre il secondo assume un carattere giuridico. Il professore definisce gli archivi "quasi luogo sacro, tempio" e ricorda come per Benedetto XIII fossero portatori di moralità nelle Istituzioni ecclesiastiche.
A seguire la prof.ssa Elisabetta Mori, autrice e archivista storica presso l'Archivio Storico Capitolino, ha parlato delle donne della famiglia Orsini tra organizzazione dello Stato, testimonianza religiosa e cura della famiglia "secondo il costume nostro di Regno". Mori ha citato Angela Castriota, di cui è nota la lapide, Beatrice Ferrillo, la cui dote l'ha resa celebre, Maria, la moglie del suo segretario, e Costanza Gesualdo, figlia di sua sorella.E molte altre ancora come Maria Felice, Ippolita Ludovisi e Olimpia Aldobrandini.
A fine serata è stato letto un passo di un libro estratto da "Il fantasma di Mozart" di Laura Mancinelli, seguito da interminabili applausi. La sala era gremita di gente; nonostante l'argomento non fosse il più agevole per tutti, i gravinesi hanno dimostrato di essere vicini alla figura di Benedetto XIII con la loro presenza e partecipazione.