Deposito nucleare, il comitato incontra il commissario
Si attende la pubblicazione della Cnai (carta delle aree idonee)
mercoledì 26 gennaio 2022
9.52
Ieri una delegazione del comitato cittadino contro le scorie è stata ricevuta dal commissario prefettizio Rossana Riflesso per fare il punto sulla questione del deposito nazionale nucleare. Incontro richiesto dallo stesso comitato. A Gravina c'è uno dei 67 siti inseriti nella carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi).
Il comitato ha illustrato le iniziative organizzate subito dopo la pubblicazione della Cnapi con cui ha tenuto alta l'attenzione. "Alla commissaria abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni su questa vicenda - sostiene il comitato - perché il nostro territorio, in particolare la zona di Zingariello, è coinvolto a pieno titolo. Rischiamo di veder realizzato nei pressi del bosco Difesa Grande la più grande infrastrutturazione esistente finalizzata allo stoccaggio dell'enorme quantitativo di scorie radioattive presenti in Italia".
Riflesso ha espresso "il suo personale sostegno alla battaglia". Nell'incontro il comitato ha chiesto formalmente di poter conoscere le ultime osservazioni inviate dal Comune di Gravina in Puglia alla Sogin (entro la scadenza del 14 gennaio scorso). Un passaggio necessario a conclusione dei lavori del seminario nazionale, sempre organizzato dalla stessa Sogin. La prossima fase è la proposta di Cnai (Carta nazionale delle aree idonee) che sarà a breve resa pubblica. Per questo il Comitato intende continuare la sua campagna di informazione.
Alla fine del colloquio Riflesso ha invitato il comitato ad un ulteriore incontro da tenersi dopo il 14 febbraio quando si saprà, attraverso la pubblicazione della Cnai, se la località Zingariello sarà stata individuata tra le aree idonee per ospitare il deposito nazionale.
Il comitato ha illustrato le iniziative organizzate subito dopo la pubblicazione della Cnapi con cui ha tenuto alta l'attenzione. "Alla commissaria abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni su questa vicenda - sostiene il comitato - perché il nostro territorio, in particolare la zona di Zingariello, è coinvolto a pieno titolo. Rischiamo di veder realizzato nei pressi del bosco Difesa Grande la più grande infrastrutturazione esistente finalizzata allo stoccaggio dell'enorme quantitativo di scorie radioattive presenti in Italia".
Riflesso ha espresso "il suo personale sostegno alla battaglia". Nell'incontro il comitato ha chiesto formalmente di poter conoscere le ultime osservazioni inviate dal Comune di Gravina in Puglia alla Sogin (entro la scadenza del 14 gennaio scorso). Un passaggio necessario a conclusione dei lavori del seminario nazionale, sempre organizzato dalla stessa Sogin. La prossima fase è la proposta di Cnai (Carta nazionale delle aree idonee) che sarà a breve resa pubblica. Per questo il Comitato intende continuare la sua campagna di informazione.
Alla fine del colloquio Riflesso ha invitato il comitato ad un ulteriore incontro da tenersi dopo il 14 febbraio quando si saprà, attraverso la pubblicazione della Cnai, se la località Zingariello sarà stata individuata tra le aree idonee per ospitare il deposito nazionale.