Deposito scorie nucleari: il Comune contesta le affermazioni del Comitato

Il sindaco rinnova l’invito all’unità e respinge le strumentalizzazioni

mercoledì 29 dicembre 2021 16.45
«Diffondere comunicati nel cui titolo si afferma, falsamente, che il deposito di scorie nucleari sia sempre più vicino alla città non mi sembra un buon servizio alla comunità e, ancor più, alla verità».

Lo dice il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, commentando la nota a firma del Comitato di Consultazione in ordine allo stato delle procedure per l'individuazione del deposito unico nazionale di scorie di scorie nucleari. «Di fronte ad eventualità sciagurata e deleteria – sottolinea Valente – sin dall'inizio abbiamo privilegiato l'unità di intenti e la sinergia quali risposte necessarie. Siamo stati tra i promotori della Cabina di regia e della mobilitazione istituzionale e politica dei territori interessati, presentando nei termini di legge e nelle sedi adeguate osservazioni e censure di merito e di forma. Tutto questo abbiamo fatto ricercando sempre il dialogo ed il confronto con la comunità e le sue espressioni, tra le quali anche il Comitato. Per questo non comprendiamo il motivo di illazioni che non solo non hanno alcun fondamento, ma che poi vengono utilizzate sui social per insinuare che l'amministrazione comunale sia inerte o, ancor peggio, complice e pronta a svendere Gravina per realizzare qui il deposito». Aggiunge Valente: «Abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte, con determinazione e trasparenza. Ci auguriamo che tutti facciano altrettanto. Sarebbe deludente dover constatare che anche su questioni serie e delicate come queste si scelgano la divisione e la strumentalizzazione, magari in prospettiva elettoralistica: a pagarne il prezzo più alto sarebbe Gravina». In coda, un appello: «Non smarriamo le ragioni che ci hanno portato a camminare insieme. La nostra mano è sempre tesa, e sempre piena è la disponibilità ad intraprendere ogni iniziativa ritenuta utile ed opportuna. Confidiamo che ci siano analoga volontà e, nella chiarezza, senso di responsabilità».