Deposito scorie, Verna: non bisogna abbassare la guardia
Interpellanza del Consigliere di UnaBellaStoria
sabato 16 marzo 2024
Deposito scorie radioattive: non bisogna abbassare la guardia. L'esortazione arriva dal consigliere comunale di UnaBellaStoria Saverio Verna che ha voluto formulare una interpellanza.
L'invito del consigliere all'intera amministrazione comunale è quello di non rimanere passivi ad attendere le decisioni calate dall'alto.
Se è vero che all'inizio del mese si è tenuto un consiglio comunale congiunto con i comuni della dorsale apulo-lucana individuati come potenziali siti idonei, nel quale si è ribadita l'indisponibilità del territorio ad ospitare il deposito unico Nazionale di Scorie Radioattive, di fatto il sindaco e la giunta- ricorda Verna- attraverso un mandato dato loro dal consiglio comunale avrebbero dovuto mettere in campo tutte le azioni necessarie a scongiurare questa iattura per la città. Cosa che secondo il consigliere di opposizione non è stata fatta.
"Perché non è stata avviata una azione legale (ricorso al Tar), per impugnare la Carta Nazionale delle Aree idonee (CNAI), come hanno fatto i Comuni della Tuscia, per i quali il prossimo 24 aprile si esprimerà il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio?".
"Perché non è stato avviato quel processo amministrativo, che potrebbe portare le zone individuate dalla Sogin ad essere dichiarate denuclearizzate o denuclearizzabili?"
"Perché non si pensa di domandare formale audizione al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (On. Gilberto Pichetto Fratin), inviando al suo cospetto una nutrita delegazione, che possa ribadire la ferma opposizione all'eventuale scelta di idoneità nelle nostre zone, che avrebbe pesanti ricadute sul territorio pugliese e su quello lucano?"
"Perché non si organizza una pubblica manifestazione, una marcia, un evento di più ampia portata, una pacifica e simbolica occupazione con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza gravinese, oltre che delle popolazioni pugliesi e lucane, per lanciare un forte messaggio di protesta, contro il deposito di scorie nucleari?".
Tutte domande del consigliere Verna in attesa di risposta.
Una risposta che ci si augura possa essere decisa è determinante perché -conclude Verna- è necessario "far sentire la voce di tutto il circondario, contro una scelta non condivisa e deleteria per gli abitanti, l'ambiente, il paesaggio e per la nostra vocazione economica e sociale".
L'invito del consigliere all'intera amministrazione comunale è quello di non rimanere passivi ad attendere le decisioni calate dall'alto.
Se è vero che all'inizio del mese si è tenuto un consiglio comunale congiunto con i comuni della dorsale apulo-lucana individuati come potenziali siti idonei, nel quale si è ribadita l'indisponibilità del territorio ad ospitare il deposito unico Nazionale di Scorie Radioattive, di fatto il sindaco e la giunta- ricorda Verna- attraverso un mandato dato loro dal consiglio comunale avrebbero dovuto mettere in campo tutte le azioni necessarie a scongiurare questa iattura per la città. Cosa che secondo il consigliere di opposizione non è stata fatta.
"Perché non è stata avviata una azione legale (ricorso al Tar), per impugnare la Carta Nazionale delle Aree idonee (CNAI), come hanno fatto i Comuni della Tuscia, per i quali il prossimo 24 aprile si esprimerà il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio?".
"Perché non è stato avviato quel processo amministrativo, che potrebbe portare le zone individuate dalla Sogin ad essere dichiarate denuclearizzate o denuclearizzabili?"
"Perché non si pensa di domandare formale audizione al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (On. Gilberto Pichetto Fratin), inviando al suo cospetto una nutrita delegazione, che possa ribadire la ferma opposizione all'eventuale scelta di idoneità nelle nostre zone, che avrebbe pesanti ricadute sul territorio pugliese e su quello lucano?"
"Perché non si organizza una pubblica manifestazione, una marcia, un evento di più ampia portata, una pacifica e simbolica occupazione con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza gravinese, oltre che delle popolazioni pugliesi e lucane, per lanciare un forte messaggio di protesta, contro il deposito di scorie nucleari?".
Tutte domande del consigliere Verna in attesa di risposta.
Una risposta che ci si augura possa essere decisa è determinante perché -conclude Verna- è necessario "far sentire la voce di tutto il circondario, contro una scelta non condivisa e deleteria per gli abitanti, l'ambiente, il paesaggio e per la nostra vocazione economica e sociale".