Di Paola e Morante folgorati dal borgo antico
Regista ed attrice a Gravina per le riprese di “Appartamento ad Atene”. La Puglia Film Commission a sostegno del film
venerdì 6 agosto 2010
Sono trascorsi alcuni giorni ormai dall'inizio delle riprese di "Appartamento ad Atene" – opera prima del regista di origini foggiane Ruggiero Di Paola – e nuovamente Gravina e il centro storico offre i propri angoli e le proprie viuzze per dare alla pellicola maggiore incanto, ricreando le atmosfere e le suggestioni della capitale greca durante la seconda guerra mondiale, così come immortalato da Glenway Wescott, dal cui romanzo è tratto questo film. E dunque, nel giro di pochissimi anni, dopo "Pane e Libertà" e "Indovina chi sposa mia figlia", Gravina si attesta come uno dei set cinematografici ideali per pellicole che strizzano l'occhio alla ricostruzione di mondi e ambientazioni del passato, facendo leva su un borgo antico (seppur non valorizzato al meglio) che mantiene inalterati i segni del tempo e la magia come le tradizioni di una vita lontana decenni ma che in queste vie si respira ancora. E che ha affascinato non poco, oltre che lo stesso regista, la bellissima e straordinaria attrice Laura Morante, in questi giorni a Gravina per recitare nei panni di Zoe Helianos (una donna ateniese costretta ad ospitare un ufficiale nazista, il capitan Kalter – interpretato da Richard Sammel), nella pellicola di produzione italo-tedesca sostenuta ancora una volta dalla Puglia Film Commission.
Il regista e la protagonista femminile concordano sull'ottima scelta della nostra città per il ciak di alcune scene. Entrambi hanno infatti dichiarato che il centro storico gravinese, coi suoi due storici rioni di Piaggio e Fondovico, si adatta alla perfezione per ricreare il quartiere ateniese di Plaka dove è ambientata la trama del romanzo di Wescott. Per la Morante, anzi, musa di Carmelo Bene, al secondo film girato in Puglia, la folgorazione è stata tale da aver riferito di tornar presto in vacanza con la sua famiglia nella nostra città per ammirare più da vicino le bellezze dell'habitat rupestre e l'incanto della Gravina sotterranea. Stessi sentimenti per Di Paola che ha voluto girare qui anche le scende del conflitto all'interno dell'appartamento degli Helianos, ricostruito in una'ampia villa in stile liberty.
Gravina, dunque, continua a far "proseliti" tra registi e attori di calibro internazionale, ponendosi ormai come uno dei set preferiti per produzioni storiche lontane dalla contemporaneità.
Il regista e la protagonista femminile concordano sull'ottima scelta della nostra città per il ciak di alcune scene. Entrambi hanno infatti dichiarato che il centro storico gravinese, coi suoi due storici rioni di Piaggio e Fondovico, si adatta alla perfezione per ricreare il quartiere ateniese di Plaka dove è ambientata la trama del romanzo di Wescott. Per la Morante, anzi, musa di Carmelo Bene, al secondo film girato in Puglia, la folgorazione è stata tale da aver riferito di tornar presto in vacanza con la sua famiglia nella nostra città per ammirare più da vicino le bellezze dell'habitat rupestre e l'incanto della Gravina sotterranea. Stessi sentimenti per Di Paola che ha voluto girare qui anche le scende del conflitto all'interno dell'appartamento degli Helianos, ricostruito in una'ampia villa in stile liberty.
Gravina, dunque, continua a far "proseliti" tra registi e attori di calibro internazionale, ponendosi ormai come uno dei set preferiti per produzioni storiche lontane dalla contemporaneità.