Didattica a distanza, Protezione civile consegna tablet e pc
Collaborazione tra scuole e volontari per portarli a casa degli studenti
mercoledì 22 aprile 2020
10.32
La scuola chiama e la protezione civile risponde: presente. Il particolare momento causato dall'emergenza sanitaria che ha determinato la chiusura delle scuole ed il conseguente uso della didattica a distanza, ha visto le scuole correre ai ripari per consentire a tutti gli studenti di seguire le lezioni attraverso dispositivi necessari al collegamento in rete. Molti istituti, grazie ai fondi del Ministero dell'Istruzione, hanno acquistato tablet e pc da distribuire, in comodato d'uso, agli alunni di famiglie meno abbienti, che altrimenti sarebbero stati penalizzati dalla diffusione della didattica a distanza.
Una distribuzione però, che in tempo di coronavirus non può essere considerata una operazione semplice da gestire. Per questo alcuni dirigenti delle scuole di Gravina hanno chiesto aiuto alla Protezione Civile comunale per eseguire la ripartizione delle apparecchiature elettroniche. Richiesta subito accolta dal neo coordinatore del gruppo comunale volontari di Protezione, il maresciallo Simone Lamuraglia, che ha messo a disposizione mezzi e personale, in modo da eseguire le consegne nel minor tempo possibile.
E così, al momento, sono stati distribuiti 30 apparecchi informatici agli alunni del Circolo didattico "Savio- Fiore"; 25 invece quelli consegnati agli studenti della dell'I.I.S.S. "V. Bachelet-G. Galilei"; mentre 40 dispositivi sono stati dati agli allievi dell'istituto Comprensivo "Santomasi- Scacchi". "Nei prossimi giorni, sempre su indicazione dei Dirigenti Scolastici, proseguiranno le consegne disposte da altre scuole a favore dei loro studenti"- ha assicurato Lamuraglia.
Quindi, scuole e protezione civile, di concerto, hanno deciso di lavorare gomito a gomito per raggiungere un duplice risultato: riuscire a garantire il diritto della didattica a distanza e evitare assembramenti presso le scuole e spostamenti non necessari ai genitori degli alunni beneficiari dei dispositivi, così da ridurre il rischio del diffondersi del contagio da Coronavirus.
Infatti, ha sottolineato l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Gravina, Claudia Stimola, "questa collaborazione con gli istituti scolastici, ci sta permettendo di non far spostare da casa i genitori. I devace vengono consegnati a domicilio, in totale sicurezza e nel rispetto di tutti i protocolli per il contenimento del contagio da COVID-19".
Una distribuzione però, che in tempo di coronavirus non può essere considerata una operazione semplice da gestire. Per questo alcuni dirigenti delle scuole di Gravina hanno chiesto aiuto alla Protezione Civile comunale per eseguire la ripartizione delle apparecchiature elettroniche. Richiesta subito accolta dal neo coordinatore del gruppo comunale volontari di Protezione, il maresciallo Simone Lamuraglia, che ha messo a disposizione mezzi e personale, in modo da eseguire le consegne nel minor tempo possibile.
E così, al momento, sono stati distribuiti 30 apparecchi informatici agli alunni del Circolo didattico "Savio- Fiore"; 25 invece quelli consegnati agli studenti della dell'I.I.S.S. "V. Bachelet-G. Galilei"; mentre 40 dispositivi sono stati dati agli allievi dell'istituto Comprensivo "Santomasi- Scacchi". "Nei prossimi giorni, sempre su indicazione dei Dirigenti Scolastici, proseguiranno le consegne disposte da altre scuole a favore dei loro studenti"- ha assicurato Lamuraglia.
Quindi, scuole e protezione civile, di concerto, hanno deciso di lavorare gomito a gomito per raggiungere un duplice risultato: riuscire a garantire il diritto della didattica a distanza e evitare assembramenti presso le scuole e spostamenti non necessari ai genitori degli alunni beneficiari dei dispositivi, così da ridurre il rischio del diffondersi del contagio da Coronavirus.
Infatti, ha sottolineato l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Gravina, Claudia Stimola, "questa collaborazione con gli istituti scolastici, ci sta permettendo di non far spostare da casa i genitori. I devace vengono consegnati a domicilio, in totale sicurezza e nel rispetto di tutti i protocolli per il contenimento del contagio da COVID-19".