Direttiva Bolkestein: "Comuni rispettino proroga concessioni fino al 2018"
Nuovo attacco dei Cinque Stelle
mercoledì 25 gennaio 2017
11.49
I consiglieri del M5S Mario Conca e Grazia Di Bari continuano a sostenere la battaglia dei venditori ambulanti per dire no alla direttiva Bolkestein. Dopo l'incontro che si è tenuto venerdì scorso a Bisceglie organizzato dal Comitato autonomo CasAmbulanti con circa 200 commercianti, i consiglieri pentastellati saranno al fianco degli ambulanti per chiedere al presidente Emiliano e all'assessore Capone di inviare una nota ai comuni richiedendo la sospensione dei bandi per le concessioni per l'esercizio del commercio su area pubblica, in attesa che, la proroga delle concessioni fino al 2018 contenuta nel decreto Mille Proroghe, possa diventare legge.
"Inizialmente si era parlato di una proroga delle concessioni fino al 2020 - spiegano Conca e Di Bari - invece il decreto le ha prorogate solo fino al 2018. Come se non bastasse adesso c'è un emendamento presentato dalla conferenza Stato-Regioni per far sì che la proroga, anziché allungare la scadenza delle concessioni, serva solo a dare ai comuni che non stanno pubblicando i bandi per l'assegnazione delle nuove concessioni, il tempo di istruirli.
Il che - continuano i pentastellati - vorrebbe dire di fatto recepire la direttiva Bolkestein facendo perdere di significato a tutta questa lotta per poter stralciare dalla Legge 59/2010 il commercio ambulante. In Italia ci sono 200 mila aziende, circa 1,5 milioni di persone tra addetti e indotto di cui 100 mila nella sola Puglia, che vivono di commercio ambulante, che stanno lottando per far valere i loro diritti. Se la legge non verrà modificata gli ambulanti dopo generazioni si ritroveranno a non avere più certezze lavorative per il futuro. Noi ci batteremo con tutti i mezzi a disposizione - concludono- per evitare che la lobby della grande distribuzione organizzata, dopo aver desertificato i centri storici dei comuni, distrugga anche i mercati settimanali che assolvono ad una funzione sociale nella miriade di piccoli comuni".
"Inizialmente si era parlato di una proroga delle concessioni fino al 2020 - spiegano Conca e Di Bari - invece il decreto le ha prorogate solo fino al 2018. Come se non bastasse adesso c'è un emendamento presentato dalla conferenza Stato-Regioni per far sì che la proroga, anziché allungare la scadenza delle concessioni, serva solo a dare ai comuni che non stanno pubblicando i bandi per l'assegnazione delle nuove concessioni, il tempo di istruirli.
Il che - continuano i pentastellati - vorrebbe dire di fatto recepire la direttiva Bolkestein facendo perdere di significato a tutta questa lotta per poter stralciare dalla Legge 59/2010 il commercio ambulante. In Italia ci sono 200 mila aziende, circa 1,5 milioni di persone tra addetti e indotto di cui 100 mila nella sola Puglia, che vivono di commercio ambulante, che stanno lottando per far valere i loro diritti. Se la legge non verrà modificata gli ambulanti dopo generazioni si ritroveranno a non avere più certezze lavorative per il futuro. Noi ci batteremo con tutti i mezzi a disposizione - concludono- per evitare che la lobby della grande distribuzione organizzata, dopo aver desertificato i centri storici dei comuni, distrugga anche i mercati settimanali che assolvono ad una funzione sociale nella miriade di piccoli comuni".