Disoccupati: è tregua
Gli uffici studiano soluzioni per il venerdì del confronto. Cgil, Cisl e Uil chiedono un consiglio comunale monotematico.
martedì 12 marzo 2013
17.40
Dopo le proteste a Palazzo di Città tutto tace. Se non fosse per i tavoli tecnici, le riunioni e i progetti sparsi per gli uffici. Per provare a tamponare in tutti i modi l'emergenza lavoro. I manifestanti di ieri quest'oggi non hanno messo piede in Comune, ma come da accordi con amministrazione comunale e sindacati torneranno venerdì. Forse più agguerriti di lunedì.
E le prime soluzioni che fra tre giorni verranno prospettate ai disoccupati sembrano avere già i contorni ben definiti. Una ha a che fare con i 70.000 euro del Parco dell'Alta Murgia. "Con quei soldi riusciamo a coprire 300 ore di lavoro nel vivaio per una decina di persone. Sto andando a verificare proprio ora se la convenzione è pronta", spiega Gino Lorusso, vicesindaco, alle prese con una mattinata densa di lavoro. In un andirivieni tra ufficio tecnico e stanza del sindaco per verificare la possibilità di affidare ai disoccupati gli interventi di copertura delle buche lungo le strade.
Negli uffici alle politiche sociali si sta lavorando per predisporre quanto prima "borse lavoro rosa" e "servizio civico allargato". Si tratta di lavoretti di sfalcio dell'erba, gestione dell'attraversamento dei bambini fuori dalle scuole, vigilanza di strutture e pulizie nelle mense delle scuole, estesi ai disoccupati e anche alle donne.
Nel frattempo Cgil, Cisl e Uil hanno protocollato questa mattina la richiesta per un consiglio comunale monotematico sul lavoro. Perchè i manifestanti hanno chiesto occupazione e non più lavoretti occasionali. Ma venerdì, nel giorno della verità, quando tutto sarà più chiaro e le soluzioni saranno prospettate scandendo i tempi, toccherà ai disoccupati accettare o rinunciare.
E le prime soluzioni che fra tre giorni verranno prospettate ai disoccupati sembrano avere già i contorni ben definiti. Una ha a che fare con i 70.000 euro del Parco dell'Alta Murgia. "Con quei soldi riusciamo a coprire 300 ore di lavoro nel vivaio per una decina di persone. Sto andando a verificare proprio ora se la convenzione è pronta", spiega Gino Lorusso, vicesindaco, alle prese con una mattinata densa di lavoro. In un andirivieni tra ufficio tecnico e stanza del sindaco per verificare la possibilità di affidare ai disoccupati gli interventi di copertura delle buche lungo le strade.
Negli uffici alle politiche sociali si sta lavorando per predisporre quanto prima "borse lavoro rosa" e "servizio civico allargato". Si tratta di lavoretti di sfalcio dell'erba, gestione dell'attraversamento dei bambini fuori dalle scuole, vigilanza di strutture e pulizie nelle mense delle scuole, estesi ai disoccupati e anche alle donne.
Nel frattempo Cgil, Cisl e Uil hanno protocollato questa mattina la richiesta per un consiglio comunale monotematico sul lavoro. Perchè i manifestanti hanno chiesto occupazione e non più lavoretti occasionali. Ma venerdì, nel giorno della verità, quando tutto sarà più chiaro e le soluzioni saranno prospettate scandendo i tempi, toccherà ai disoccupati accettare o rinunciare.