Disservizi nel Servizio di pulizia: Conca vuole risposte
Il consigliere dei Cittadini Gravinesi scrive al dirigente. Prospettato danno erariale
martedì 16 gennaio 2024
18.58
La questione è stata già sollevata tempo addietro dal consigliere Mario Conca che si è rivolto al dirigente comunale per avere lumi sulla gestione dell'appalto della pulizia dei locali di proprietà comunale ed in particolare dei bagni pubblici.
Una situazione di degrado che- a detta del consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi- non può essere tollerato oltre, viste le gravi mancanze ed inadempienze di cui -secondo Conca- si è resa responsabile la Lucente, l'azienda incaricata dell'appalto.
Nella sua missiva al dirigente comunale, Conca chiedeva "conferma sul numero di personale e sui nominativi mai visti a Gravina, ma regolarmente assunti; sulla penuria di ore assegnate ai dipendenti; dello stato pensoso dei bagni; della mancata pulizia quotidiana a regola d'arte; della mancata chiusura serale, che stride con l'affidamento delle chiavi a terzi; della mancata puntuale applicazione del disciplinare, etc...".
Non solo- aggiunge il consigliere di minoranza- ma "in queste settimane ho fatto sopralluoghi per verificare lo stato dei bagni pubblici e la situazione è pure peggiorata". Insomma, una questione che va affrontata e risolta, che va oltre l'esecuzione del lavoro di pulizia, ma che- dice Conca- va vista anche in chiave dei servizi pagati e non erogati.
"A mio parere, la ditta, o chi per lei, deve restituirci somme percepite per servizi non resi"- afferma il consigliere di opposizione, che rincara la dose "se considerassimo gli oltre 4 anni dell'appalto, prorogato di altri due mesi in attesa di una gara che non arriva ancora, la cifra è quantificabile in diverse centinaia di migliaia di euro".
Dunque per Conca si tratta di un danno erariale non indifferente per il quale qualcuno dovrà rispondere perché – conclude il capogruppo dei Cittadini Gravinesi- "è francamente intollerabile che una ditta privata possa lucrare impunemente, alla faccia del Dec, sulla collettività".
Una situazione di degrado che- a detta del consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi- non può essere tollerato oltre, viste le gravi mancanze ed inadempienze di cui -secondo Conca- si è resa responsabile la Lucente, l'azienda incaricata dell'appalto.
Nella sua missiva al dirigente comunale, Conca chiedeva "conferma sul numero di personale e sui nominativi mai visti a Gravina, ma regolarmente assunti; sulla penuria di ore assegnate ai dipendenti; dello stato pensoso dei bagni; della mancata pulizia quotidiana a regola d'arte; della mancata chiusura serale, che stride con l'affidamento delle chiavi a terzi; della mancata puntuale applicazione del disciplinare, etc...".
Non solo- aggiunge il consigliere di minoranza- ma "in queste settimane ho fatto sopralluoghi per verificare lo stato dei bagni pubblici e la situazione è pure peggiorata". Insomma, una questione che va affrontata e risolta, che va oltre l'esecuzione del lavoro di pulizia, ma che- dice Conca- va vista anche in chiave dei servizi pagati e non erogati.
"A mio parere, la ditta, o chi per lei, deve restituirci somme percepite per servizi non resi"- afferma il consigliere di opposizione, che rincara la dose "se considerassimo gli oltre 4 anni dell'appalto, prorogato di altri due mesi in attesa di una gara che non arriva ancora, la cifra è quantificabile in diverse centinaia di migliaia di euro".
Dunque per Conca si tratta di un danno erariale non indifferente per il quale qualcuno dovrà rispondere perché – conclude il capogruppo dei Cittadini Gravinesi- "è francamente intollerabile che una ditta privata possa lucrare impunemente, alla faccia del Dec, sulla collettività".