Doping, 13 arresti della Guardia di Finanza in Puglia
A setaccio palestre di Bari e provincia. Sgominate due bande criminali
martedì 6 giugno 2017
13.25
Nelle prime ore di questa mattina militari della Guardia di Finanza – Gruppo Pronto Impiego di Bari hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari – su richiesta di questa Procura – nei confronti di 13 persone.
Custodia cautelare in carcere per Giuseppe Giammaria, Adriano Novelli, Marco Colella, Michele Giangaspero; agli arresti domiciliari sono invece finiti Dario Sannino, Saverio De Santis, Domenico Ludovico, Nicola Tedesco, Francesco Montemurro, Michele Alberto, Tommaso Favia, Vincenzo Palumbo e Michele Favia.
La complessa attività d'indagine, articolatasi anche con operazioni di intercettazione telefonica ed ambientale, è stata avviata in seguito al sequestro – in occasione di un controllo stradale – di sostanze dopanti ed ha consentito di accertare, tra l'altro, l'illecita commercializzazione del farmaco Saizen, prodotto dalla Merck Serono s.p.a. – farmaco contente l'ormone della crescita denominato GH, avente quale principio attivo la somatropina – sottratto presso lo stabilimento di Modugno e venduto a gestori/istruttori di palestre di body building in Bari e a terze persone.
L'illecita detenzione, cessione, somministrazione del farmaco – utilizzato quale sostanza anabolizzante – integra il reato di cui agli artt. 2 e 9 l. 14 dicembre 2000 n. 376 recante "Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping".
Un ruolo centrale nella vicenda ha assunto Dario Sannino, dipendente con mansioni manageriali di Merck Serono s.p.a. – società che ha attivamente collaborato all'indagine – il quale, abusando del rapporto di prestazione d' opera, si era impossessato di numerose fiale del farmaco e delle relative etichette, rivendendole a Saverio De Santis e Domenico Ludovico, gestori/istruttori della palestra "Le phisique du role" in Bari e ad altre persone che, a loro volta, provvedevano alla successiva cessione a terzi utilizzatori. Al Sannino e al cognato Michele Giangaspero – soggetto portatore di vari precedenti penali – è contestato anche il reato di tentata rapina in danno di un autoarticolato adibito al trasporto del Saizen.
Presso l'indicata palestra, e in luoghi nella disponibilità del Ludovico, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro anche numerose altre sostanze quali testosterone, nandrolone, metenolone, inserite nella tabelle nel Ministero della Sanità quali sostanze stupefacenti e/o psicotrope o anabolizzanti.
Giuseppe Giammaria, oltre alla cessione di sostanze anabolizzanti, era dedito anche alla illecita vendita di sostanze stupefacenti, unitamente a Adriano Novelli, Tommaso Favia, Marco Colella e Michele Favia. Sono state accertate da parte del Giammaria, del Colella, di Tommaso Favia e Vincenzo Palumbo, condotte di detenzione/spendita di banconote false da 20 e 50 euro.
Custodia cautelare in carcere per Giuseppe Giammaria, Adriano Novelli, Marco Colella, Michele Giangaspero; agli arresti domiciliari sono invece finiti Dario Sannino, Saverio De Santis, Domenico Ludovico, Nicola Tedesco, Francesco Montemurro, Michele Alberto, Tommaso Favia, Vincenzo Palumbo e Michele Favia.
La complessa attività d'indagine, articolatasi anche con operazioni di intercettazione telefonica ed ambientale, è stata avviata in seguito al sequestro – in occasione di un controllo stradale – di sostanze dopanti ed ha consentito di accertare, tra l'altro, l'illecita commercializzazione del farmaco Saizen, prodotto dalla Merck Serono s.p.a. – farmaco contente l'ormone della crescita denominato GH, avente quale principio attivo la somatropina – sottratto presso lo stabilimento di Modugno e venduto a gestori/istruttori di palestre di body building in Bari e a terze persone.
L'illecita detenzione, cessione, somministrazione del farmaco – utilizzato quale sostanza anabolizzante – integra il reato di cui agli artt. 2 e 9 l. 14 dicembre 2000 n. 376 recante "Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping".
Un ruolo centrale nella vicenda ha assunto Dario Sannino, dipendente con mansioni manageriali di Merck Serono s.p.a. – società che ha attivamente collaborato all'indagine – il quale, abusando del rapporto di prestazione d' opera, si era impossessato di numerose fiale del farmaco e delle relative etichette, rivendendole a Saverio De Santis e Domenico Ludovico, gestori/istruttori della palestra "Le phisique du role" in Bari e ad altre persone che, a loro volta, provvedevano alla successiva cessione a terzi utilizzatori. Al Sannino e al cognato Michele Giangaspero – soggetto portatore di vari precedenti penali – è contestato anche il reato di tentata rapina in danno di un autoarticolato adibito al trasporto del Saizen.
Presso l'indicata palestra, e in luoghi nella disponibilità del Ludovico, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro anche numerose altre sostanze quali testosterone, nandrolone, metenolone, inserite nella tabelle nel Ministero della Sanità quali sostanze stupefacenti e/o psicotrope o anabolizzanti.
Giuseppe Giammaria, oltre alla cessione di sostanze anabolizzanti, era dedito anche alla illecita vendita di sostanze stupefacenti, unitamente a Adriano Novelli, Tommaso Favia, Marco Colella e Michele Favia. Sono state accertate da parte del Giammaria, del Colella, di Tommaso Favia e Vincenzo Palumbo, condotte di detenzione/spendita di banconote false da 20 e 50 euro.