DR: scontro frontrale
De Pascale salva Divella e attacca Dipalma: “Rappresenta solo se stesso”
venerdì 9 maggio 2014
15.55
Nemmeno il tempo di diffondere la notizia che già è arrivata la smentita da parte del partito. "Quello ufficiale che ha un segretario e un capogruppo".
È lotta aperta all'interno del movimento dei Democratici e riformisti dopo le ultime dichiarazioni sottoscritte da alcuni esponenti tra cui il consigliere Giuseppe Dipalma. Questa mattina il primo colpo è stato sparato dall'ex assessore Maddalena Grillo e Nicola Bellino in accordo con il consigliere Dipalma. In sintesi i tre hanno preso le distanze dalla vecchia dirigenza del partito nominandosi nuovi referenti e sfiduciando l'assessore all'ambiente Cristian Divella.
Pochi minuti dopo è arrivata la risposta, altrettanto dura e bellicosa, dalla controparte.
Questa volta il documento porta la firma del segretario, Giacinto Lagreca, e del capogruppo Giovanni De Pascale, che subito ribadiscono di essere gli unici rappresentanti del Movimento, invitando contestualmente i partiti di maggioranza a "verificare in occasione degli incontri ufficiali di coalizione l'effettiva titolarità delle forze politiche coinvolte onde evitare qualsiasi forma di fraintendimento o di assunzione di posizione ad esclusivo titolo persona" promossa da coloro che vengono ribattezzati "individui non delegati e quindi non autorizzati a rappresentare il movimento".
Chiarito il primo punto, Lagreca e De Pascale passano al contrattacco: "Ritenuto censurabile il comportamento del consigliere Dipalma, tra l'altro reiterato con ulteriori iniziative di carattere interno al Movimento, si informa che in attesa di formali chiarimenti da parte del consigliere, lo stesso è da ritenersi rappresentativo solo di se stesso e di quanti ne approvano e riconoscono l'operato, significando che questo movimento ne prende ufficialmente le distanze, auspicando comportamenti più consoni e rispettosi del ruolo e della dignità di ognuno".
Colpi e contraccolpi che non lasciano spazio a interpretazioni e che spiegano in maniera chiara le tensioni che oramai regnano sovrane nel partito.
Top secret invece le cause della rottura. Se da una parte Dipalma non ne fa menzione, dall'altra De Pascale glissa: " Diciamo che abbiamo vedute diverse della politica. Da una parte chi vuole lavorare per l'interesse della comunità, dall'altra chi vuole lavorare per un interesse personale".
Alla fine, rimarcate le distanze, De Pascale rassicura l'assessore Divella il quale vittima suo malgrado del fuoco amico, si lamenta su facebook. "Esprimiamo piena fiducia e sostegno nei confronti dell'assessore Divella" chiude il capogruppo.
È lotta aperta all'interno del movimento dei Democratici e riformisti dopo le ultime dichiarazioni sottoscritte da alcuni esponenti tra cui il consigliere Giuseppe Dipalma. Questa mattina il primo colpo è stato sparato dall'ex assessore Maddalena Grillo e Nicola Bellino in accordo con il consigliere Dipalma. In sintesi i tre hanno preso le distanze dalla vecchia dirigenza del partito nominandosi nuovi referenti e sfiduciando l'assessore all'ambiente Cristian Divella.
Pochi minuti dopo è arrivata la risposta, altrettanto dura e bellicosa, dalla controparte.
Questa volta il documento porta la firma del segretario, Giacinto Lagreca, e del capogruppo Giovanni De Pascale, che subito ribadiscono di essere gli unici rappresentanti del Movimento, invitando contestualmente i partiti di maggioranza a "verificare in occasione degli incontri ufficiali di coalizione l'effettiva titolarità delle forze politiche coinvolte onde evitare qualsiasi forma di fraintendimento o di assunzione di posizione ad esclusivo titolo persona" promossa da coloro che vengono ribattezzati "individui non delegati e quindi non autorizzati a rappresentare il movimento".
Chiarito il primo punto, Lagreca e De Pascale passano al contrattacco: "Ritenuto censurabile il comportamento del consigliere Dipalma, tra l'altro reiterato con ulteriori iniziative di carattere interno al Movimento, si informa che in attesa di formali chiarimenti da parte del consigliere, lo stesso è da ritenersi rappresentativo solo di se stesso e di quanti ne approvano e riconoscono l'operato, significando che questo movimento ne prende ufficialmente le distanze, auspicando comportamenti più consoni e rispettosi del ruolo e della dignità di ognuno".
Colpi e contraccolpi che non lasciano spazio a interpretazioni e che spiegano in maniera chiara le tensioni che oramai regnano sovrane nel partito.
Top secret invece le cause della rottura. Se da una parte Dipalma non ne fa menzione, dall'altra De Pascale glissa: " Diciamo che abbiamo vedute diverse della politica. Da una parte chi vuole lavorare per l'interesse della comunità, dall'altra chi vuole lavorare per un interesse personale".
Alla fine, rimarcate le distanze, De Pascale rassicura l'assessore Divella il quale vittima suo malgrado del fuoco amico, si lamenta su facebook. "Esprimiamo piena fiducia e sostegno nei confronti dell'assessore Divella" chiude il capogruppo.