Droga e armi, arrestati tre insospettabili
Operazione dei Carabinieri. In manette anche coppia di coniugi
lunedì 3 dicembre 2018
12.47
Tre insospettabili, due coniugi ed un'altra persona, custodivano armi e droga nelle rispettive abitazioni di Gravina in Puglia e sono finiti in manette.
E' questo l'esito di un'operazione di controllo straordinario del territorio condotta da circa 20 Carabinieri di Gravina in Puglia, della Compagnia di Altamura e da un'unità cinofila di Modugno. All'alba, dopo aver sviluppato una capillare attività info investigativa, i militari hanno rinvenuto nel corso di perquisizioni locali e personali un ingente quantitativo di stupefacente di tipo hashish, cocaina ed armi.
Nel primo caso, i Carabinieri, dopo aver fatto accesso nell'appartamento di un 62enne del luogo, operatore ecologico, e della moglie (casalinga), entrambi incensurati, occultati all'interno di un beauty-case riposto nel bagno, hanno rinvenuto tre involucri contenenti complessivamente circa 85 grammi di cocaina e n.1 panetto di hashish del peso di 100 grammi, nonché vario materiale utile per il peso e confezionamento della sostanza mentre, nella cassaforte, ancorata all'interno dell'armadio della camera da letto, in un sacchetto in cellophane, erano occultate 3 pistole cal. 75 detenute illegalmente (una con matricola abrasa, una provento di furto ed una non censita), 87 cartucce dello stesso calibro e 17.200 euro in contanti di cui i coniugi non sono stati in grado di giustificare il possesso. Sulle armi saranno svolti accertamenti.
Nell'ambito della stessa operazione, i militari hanno eseguito un'ulteriore perquisizione nell'abitazione di un 69enne del luogo, incensurato, rinvenendo in un locale di pertinenza, 10 panetti di hashish del peso complessivo di 1 kg e 300 grammi, nonché materiale utile per il confezionamento dello stupefacente del quale il pensionato non è stato in grado di fornire valide giustificazioni.
I coniugi, pur ammettendo le loro responsabilità, non hanno fornito ulteriori elementi sulla provenienza dello stupefacente e delle armi pertanto, al termine dell'attività, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di ingenti quantità di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione illegale e ricettazione di armi. Anche per il terzo accusato, che dovrà rispondere dell'illecita detenzione dello stupefacente, sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari che coordina le indagini.
E' questo l'esito di un'operazione di controllo straordinario del territorio condotta da circa 20 Carabinieri di Gravina in Puglia, della Compagnia di Altamura e da un'unità cinofila di Modugno. All'alba, dopo aver sviluppato una capillare attività info investigativa, i militari hanno rinvenuto nel corso di perquisizioni locali e personali un ingente quantitativo di stupefacente di tipo hashish, cocaina ed armi.
Nel primo caso, i Carabinieri, dopo aver fatto accesso nell'appartamento di un 62enne del luogo, operatore ecologico, e della moglie (casalinga), entrambi incensurati, occultati all'interno di un beauty-case riposto nel bagno, hanno rinvenuto tre involucri contenenti complessivamente circa 85 grammi di cocaina e n.1 panetto di hashish del peso di 100 grammi, nonché vario materiale utile per il peso e confezionamento della sostanza mentre, nella cassaforte, ancorata all'interno dell'armadio della camera da letto, in un sacchetto in cellophane, erano occultate 3 pistole cal. 75 detenute illegalmente (una con matricola abrasa, una provento di furto ed una non censita), 87 cartucce dello stesso calibro e 17.200 euro in contanti di cui i coniugi non sono stati in grado di giustificare il possesso. Sulle armi saranno svolti accertamenti.
Nell'ambito della stessa operazione, i militari hanno eseguito un'ulteriore perquisizione nell'abitazione di un 69enne del luogo, incensurato, rinvenendo in un locale di pertinenza, 10 panetti di hashish del peso complessivo di 1 kg e 300 grammi, nonché materiale utile per il confezionamento dello stupefacente del quale il pensionato non è stato in grado di fornire valide giustificazioni.
I coniugi, pur ammettendo le loro responsabilità, non hanno fornito ulteriori elementi sulla provenienza dello stupefacente e delle armi pertanto, al termine dell'attività, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di ingenti quantità di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione illegale e ricettazione di armi. Anche per il terzo accusato, che dovrà rispondere dell'illecita detenzione dello stupefacente, sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari che coordina le indagini.