Due autori de Il Grillo Editore, finalisti del Concorso “Il Saggio”
Palmisano al 1° posto, Mormile al 2°. "Trentaquattro" e "Il Minotauro cieco": i testi scritti
martedì 5 luglio 2011
11.12
"Il Grillo Editore" di Gravina in Puglia, la casa editrice indipendente che ha come intento originario quello di investire sugli autori ma soprattutto sulla qualità delle opere letterarie, ha sfornato nuovi talenti. E' accaduto nella giornata di sabato 18 giugno 2011, quando due suoi autori hanno ricevuto il primo e il secondo premio del V Concorso Libri Editi "Il Saggio" di Eboli.
Il Concorso Internazionale di libri editi e inediti è articolato in 6 sezioni, e viene promosso, già da alcuni anni, da un mensile di cultura e attualità, pubblicato dal Centro Culturale omonimo della cittadina in provincia di Salerno, e che vanta il patrocinio del Comune della Città di Eboli.
225 gli autori, italiani e stranieri, a prendervi parte. Venti hanno avuto accesso alla fase finale.
Il 1° posto è stato assegnato al romanzo "Trentaquattro" di Leonardo Palmisano, "cronaca di un amore" appassionato e immortale, storia di un dolore indiscreto e insistente, racconto di tante solitudini che si intrecciano in un groviglio di amore, passione, dolore e morte. Il primo romanzo di Palmisano ci accompagna nella terra barese, dove i sentimenti sono autentici e le passioni veraci, con una scrittura coinvolgente e commovente, lucida e profonda, di sorprendente realismo.
Il 2° posto è stato assegnato al romanzo "Il Minotauro cieco" di Francesca Romana Mormile, scrittrice romana, anche lei al suo primo romanzo, un'opera intima e toccante che coinvolge il lettore in un viaggio-memoriale lungo i binari sfumati del ricordo, la storia di una corrispondenza d'amore tra un nonno ostinato e una nipotina che imparerà a rientrare nella vita nonostante le lacrime, le assenze, le paure, nonostante un'umanità sorda che continua a considerarla solo una di quelli che hanno perso la loro famiglia ad Auschwitz o una sopravvissuta all'eredità amorale dei campi dei concentramento.
Il Concorso Internazionale di libri editi e inediti è articolato in 6 sezioni, e viene promosso, già da alcuni anni, da un mensile di cultura e attualità, pubblicato dal Centro Culturale omonimo della cittadina in provincia di Salerno, e che vanta il patrocinio del Comune della Città di Eboli.
225 gli autori, italiani e stranieri, a prendervi parte. Venti hanno avuto accesso alla fase finale.
Il 1° posto è stato assegnato al romanzo "Trentaquattro" di Leonardo Palmisano, "cronaca di un amore" appassionato e immortale, storia di un dolore indiscreto e insistente, racconto di tante solitudini che si intrecciano in un groviglio di amore, passione, dolore e morte. Il primo romanzo di Palmisano ci accompagna nella terra barese, dove i sentimenti sono autentici e le passioni veraci, con una scrittura coinvolgente e commovente, lucida e profonda, di sorprendente realismo.
Il 2° posto è stato assegnato al romanzo "Il Minotauro cieco" di Francesca Romana Mormile, scrittrice romana, anche lei al suo primo romanzo, un'opera intima e toccante che coinvolge il lettore in un viaggio-memoriale lungo i binari sfumati del ricordo, la storia di una corrispondenza d'amore tra un nonno ostinato e una nipotina che imparerà a rientrare nella vita nonostante le lacrime, le assenze, le paure, nonostante un'umanità sorda che continua a considerarla solo una di quelli che hanno perso la loro famiglia ad Auschwitz o una sopravvissuta all'eredità amorale dei campi dei concentramento.