Due bambini si addormentano sui binari, salvati in extremis da un poliziotto libero dal servizio
L'allarme è arrivato da un residente della zona
sabato 7 maggio 2016
13.42
Chi ha visto la scena non ha esitato a parlare di un miracolo.
Due bambini riversi sui binari della ferrovia e un treno in arrivo di li a pochi minuti.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo, un residente della zona che ha allertato il Commissariato di polizia chiedendo l'intervento della volante.
Dal Commissariato però, oltre alla volante è partita anche la richiesta di intervento ad un poliziotto libero dal servizio e che risiede a pochi metri dalla tratta ferroviaria.
L'uomo non ha esitato scavalcare il muretto che separa i binari da via Indipendenza e nonostante il treno sempre più vicino è riuscito a strappare i due bambini da una morte certa.
"Questione di secondi e sarebbero morti in tre" raccontano i testimoni.
Tutte da chiarire le ragioni per cui due bambini, di 11 e 13 anni, si siano addormentati sui binari delle Ferrovie dello Stato: hanno marinato la scuola? Volevano nascondersi da qualcuno? O siamo dinanzi all'ennesima sciocca sfida intrapresa per dimostrare di essere coraggiosi?
I due ragazzini sono stati portati in commissariato e identificati, mentre sono ancora al vaglio dei poliziotti le posizioni dei genitori dei due minorenni. Intanto della vicenda è stato informato il Tribunale dei Minori.
Torna in cronaca ancora una volta, per l'ennesima volta, il tratto ferroviario che taglia in due la città e che è diventato terreno di scorribande per giovani e giovanissimi. Non è la prima volta, infatti, che i residenti segnalano la presenza dei ragazzini tra i binari intenti a lanciare sassi ai treni e alle macchine oltre che a bivaccare mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri.
Risuonano ancora nelle orecchie di molti le urla strazianti di un cagnolino torturato e legato sui binari e poi ucciso da un treno in transito sotto lo sguardo divertito di due bambini. E ancora l'ennesima marachella "fatta per scherzare" racconta di un lancio di sassi contro un treno che per pochi centimetri non hanno colpito al volto una ragazza a bordo, e ancora piogge di pietre e rifiuti contro le macchine mentre cresce la preoccupazione tra i macchinisti Fal che sempre con maggiore attenzione percorrono il tratto finale della ferrovia che conduce in stazione.
Al commissariato di polizia oramai non nascondono più la preoccupazione per una situazione che sta sfuggendo di mano: il mondo dei giovanissimi è fuori controllo e non si può dire che la cronaca sia avara di tragici eventi.
Cosa stiamo aspettando?
Due bambini riversi sui binari della ferrovia e un treno in arrivo di li a pochi minuti.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo, un residente della zona che ha allertato il Commissariato di polizia chiedendo l'intervento della volante.
Dal Commissariato però, oltre alla volante è partita anche la richiesta di intervento ad un poliziotto libero dal servizio e che risiede a pochi metri dalla tratta ferroviaria.
L'uomo non ha esitato scavalcare il muretto che separa i binari da via Indipendenza e nonostante il treno sempre più vicino è riuscito a strappare i due bambini da una morte certa.
"Questione di secondi e sarebbero morti in tre" raccontano i testimoni.
Tutte da chiarire le ragioni per cui due bambini, di 11 e 13 anni, si siano addormentati sui binari delle Ferrovie dello Stato: hanno marinato la scuola? Volevano nascondersi da qualcuno? O siamo dinanzi all'ennesima sciocca sfida intrapresa per dimostrare di essere coraggiosi?
I due ragazzini sono stati portati in commissariato e identificati, mentre sono ancora al vaglio dei poliziotti le posizioni dei genitori dei due minorenni. Intanto della vicenda è stato informato il Tribunale dei Minori.
Torna in cronaca ancora una volta, per l'ennesima volta, il tratto ferroviario che taglia in due la città e che è diventato terreno di scorribande per giovani e giovanissimi. Non è la prima volta, infatti, che i residenti segnalano la presenza dei ragazzini tra i binari intenti a lanciare sassi ai treni e alle macchine oltre che a bivaccare mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri.
Risuonano ancora nelle orecchie di molti le urla strazianti di un cagnolino torturato e legato sui binari e poi ucciso da un treno in transito sotto lo sguardo divertito di due bambini. E ancora l'ennesima marachella "fatta per scherzare" racconta di un lancio di sassi contro un treno che per pochi centimetri non hanno colpito al volto una ragazza a bordo, e ancora piogge di pietre e rifiuti contro le macchine mentre cresce la preoccupazione tra i macchinisti Fal che sempre con maggiore attenzione percorrono il tratto finale della ferrovia che conduce in stazione.
Al commissariato di polizia oramai non nascondono più la preoccupazione per una situazione che sta sfuggendo di mano: il mondo dei giovanissimi è fuori controllo e non si può dire che la cronaca sia avara di tragici eventi.
Cosa stiamo aspettando?