Due giorni per celebrare il Barone Pomarici Santomasi
Burdi: " A cento anni dalla scomparsa il suo esempio è sempre attuale"
mercoledì 6 dicembre 2017
11.17
Le sue ultime volontà rappresentano la più alta manifestazione di amore nei confronti della sua Gravina e dell'intera cittadinanza.
Oggi la città si ferma per ricordare, si spera con gratitudine, quell'uomo che il 7 dicembre 1917, in punto di morte lasciò i suoi beni e la sua casa alla comunità cittadina nella speranza che quell'antico palazzo divenisse il seme per una crescita morale e culturale dell'intera cittadinanza.
A cento anni dalla morte dell'illustre barone Ettore Pomarici Santomasi, la fondazione che porta il suo nome organizza due giorni di celebrazioni per ricordare l'Uomo e soprattutto il benefattore.
"La città di Gravina deve tanto al Barone e per questo ritengo giusto che nel cenerario della sua dipartita i gravinesi vengano a rendere omaggio ad un uomo da cui possiamo solo imparare".
Con queste parole l'attuale presidente della Fondazione Santomasi, Mario Burdi, invita l'intera cittadinanza all'appuntamento di questa sera presso la pinacoteca con la presentazione del volume "Figli di illustri gravinesi" scritto dal giornalista Giuseppe Massari e introdotto dal professore Franco Laiso.
Domani, 7 dicembre giorno in cui ricorre il centenario della scomparsa, il Barone sarà ricordato con una Santa Messa nella parrocchia di San Francesco e poi celebrato con due distinti eventi nello storico Palazzo (qui il programma dettagliato)
"Come comunità dovremmo riconoscere il valore di questo uomo e di questo grande e generoso politico il cui insegnamento, a distanza di un secolo, resta sempre molto attuale. Come comunità dovremmo elevare il barone Santomasi ad esempio per ciascuno di noi ed essere orgogliosi di condividere con lui le nostre origini".
Oggi la città si ferma per ricordare, si spera con gratitudine, quell'uomo che il 7 dicembre 1917, in punto di morte lasciò i suoi beni e la sua casa alla comunità cittadina nella speranza che quell'antico palazzo divenisse il seme per una crescita morale e culturale dell'intera cittadinanza.
A cento anni dalla morte dell'illustre barone Ettore Pomarici Santomasi, la fondazione che porta il suo nome organizza due giorni di celebrazioni per ricordare l'Uomo e soprattutto il benefattore.
"La città di Gravina deve tanto al Barone e per questo ritengo giusto che nel cenerario della sua dipartita i gravinesi vengano a rendere omaggio ad un uomo da cui possiamo solo imparare".
Con queste parole l'attuale presidente della Fondazione Santomasi, Mario Burdi, invita l'intera cittadinanza all'appuntamento di questa sera presso la pinacoteca con la presentazione del volume "Figli di illustri gravinesi" scritto dal giornalista Giuseppe Massari e introdotto dal professore Franco Laiso.
Domani, 7 dicembre giorno in cui ricorre il centenario della scomparsa, il Barone sarà ricordato con una Santa Messa nella parrocchia di San Francesco e poi celebrato con due distinti eventi nello storico Palazzo (qui il programma dettagliato)
"Come comunità dovremmo riconoscere il valore di questo uomo e di questo grande e generoso politico il cui insegnamento, a distanza di un secolo, resta sempre molto attuale. Come comunità dovremmo elevare il barone Santomasi ad esempio per ciascuno di noi ed essere orgogliosi di condividere con lui le nostre origini".