Due gravinesi agli arresti domiciliari
Sarebbero i responsabili di un furto di cavi di rame. L'episodio risalirebbe allo scorso settembre
sabato 18 febbraio 2012
15.33
Arresti domiciliari per due gravinesi, accusati di furto aggravato per aver tentato di asportare cavi di rame.
I due, un trentaquattrenne ed un quarantaseienne le cui generalità non sono state rese note dagli inquirenti, si sono visti notificare in mattinata un'ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Matera su richiesta della Procura materana. In coda alle indagini svolte dai Carabinieri della stazione di Irsina, sarebbe infatti emerso che la coppia gravinese (peraltro già nota alle forze dell'ordine) sarebbe stata l'artefice della spoliazione di 600 metri di cavi in rame di proprietà della Telecom. Episodio risalente allo scorso settembre, quando i militari dell'Arma intervennero lungo la strada provinciale Bradanica, nel territorio irsinese, mettendo in fuga i ladri e recuperando la refurtiva.
Sei mesi dopo, a conclusione delle indagini, Carabinieri e Procura ritengono di aver dato un volto a quelle ombre furtive, iscrivendo nel registro degli indagati i due cittadini gravinesi le cui abitazioni, al momento della notifica del provvedimento restrittivo, sono state sottoposte a perquisizione, al fine di raccogliere utili alle indagini ed ulteriori elementi probatori.
I due, posti a disposizione dell'autorità giudiziaria, compariranno nelle prossime ore davanti al Gip per l'interrogatorio di garanzia.