Due nuove centraline per valutare la qualità dell’aria, Varrese: “I dati sono ottimi”

Intervista all’assessore all’Ambiente del Comune di Gravina. Accennate anche altre iniziative su questioni ambientali.

giovedì 4 aprile 2024
In specifici punti della città di Gravina sono state installate due nuove centraline per il monitoraggio della qualità dell'aria. La notizia è stata riportata sul sito di GravinaLife lo scorso 13 marzo. Ne abbiamo parlato con l'assessore all'Ambiente, Vincenzo Varrese.

Alla luce dei primi riscontri i valori notati sono "bassissimi", ha affermato Varrese, suggerendo che è possibile verificare le informazioni tramite un'applicazione. "I dati sono ottimi" ha ribadito, aggiungendo che c'era interesse a mettere una centralina soprattutto all'altezza di via Discesa Casale, sollecitati da alcuni abitanti che hanno notato piccoli problemi legati alla respirazione, tenendo in considerazione anche i bambini.

"Ci interessa fare questa operazione per verificare nell'arco dell'anno cosa succede e come si spostano questi valori", restando soddisfatti se questi risulteranno contenuti. L'operazione risponde ad una richiesta della gente per rassicurarla sulla qualità dell'aria con l'interessante novità di una verifica diretta tramite un'applicazione, che consente un riscontro autonomo. Passando poi all'altra centralina collocata in via Garibaldi, un tratto cittadino a doppio senso e piuttosto stretto, Varrese ha riferito: "Vogliamo capire se ci sono problemi."

Interpellato poi su eventuali altre attività a favore dell'ambiente, l'assessore ha affermato: "Sì, faremo altre iniziative. Sono già in cantiere."
In seguito ha aggiunto: "Rispetto all'abbandono dei rifiuti, stiamo attivando un percorso di sensibilizzazione nelle scuole." L'auspicio è che, facendo leva sulla sensibilità e considerando il peso dei bambini nelle famiglie, si arrivi a cogliere l'importanza di un ambiente sano e tutelato, scongiurando così l'abbandono e la dispersione dei rifiuti. "Perché la città è nostra. La città ci appartiene. Se invece facciamo finta di niente, rischiamo di pagare e pagare anche in termini di salute."